Andrea Dovizioso non nasconde il suo stupore per i risultati ottenuti da KTM in questo avvio di stagione della classe regina.
Andrea Dovizioso sarà rimasto non poco meravigliato per il doppio successo KTM nelle prime cinque gare. Lo scorso giugno ha intavolato una trattativa con la casa austriaca che poi è saltata per una pretesa economica ritenuta eccessiva dai vertici di Mattighofen. Col senno di poi il manager Simone Battistella e il pilota di Forlì sarebbe pronti a tornare sui propri passi, ma i contratti sembrano ormai blindati.
Team factory, satelliti e successo KTM
KTM ha ingaggiato Danilo Petrucci che affiancherà Iker Lecuona in Tech3, mentre nel team factory ci saranno Brad Binder e Miguel Oliveira, che quest’anno hanno portato già una vittoria ciascuno. Al comando resta Fabio Quartararo, ma Andrea Dovizioso è ad un passo dalla vetta. “Sono solo dei bravi piloti. Stiamo vivendo una situazione speciale nella MotoGP di oggi”, ha ammesso il vicecampione del mondo come riportato da Speedweek.com. “Se guardiamo ai team satellite si tratta di moto factory, se non al 100 percento, almeno al 95 percento. Fa sempre un po’ impressione vedere i colori davanti che non fanno parte del team ufficiale, ma questo non significa sempre che ci sia una differenza”.
Le differenze tra team factory e privati sembrano azzerate e chiunque può essere un contendente per la vittoria e il titolo mondiale. “Ora hai le stesse opzioni. Poiché dietro c’è la fabbrica, i piloti delle squadre clienti firmano quasi sempre i loro contratti con il produttore, c’è un collegamento diretto. Quindi non è un problema se un pilota satellitare è davanti a un driver di fabbrica”, ha aggiunto Dovizioso. Ma a destare una certa meraviglia è KTM, che fino allo scorso anno lottava nelle ultime posizioni della classifica costruttori. “Nessuno se lo sarebbe aspettato… Questo passo avanti è stato piuttosto inaspettato per tutti. Hanno fatto un ottimo lavoro, anche se questo pneumatico cambia in un certo senso gli equilibri, perché chi è stato davanti negli ultimi due o tre anni non lo è più”.