Ross Brawn, storico direttore tecnico della Ferrari, ha le idee chiare sulla crisi Ferrari nel Gran Premio del Belgio: “La colpa è delle gomme”
Un “crollo drammatico”. Non usa mezzi termini per descrivere il risultato della Ferrari nel Gran Premio del Belgio un illustre ex di Maranello: Ross Brawn, storico direttore tecnico del Cavallino rampante (e poi della Mercedes) nell’epoca Schumacher e oggi responsabile sportivo dell’intera Formula 1.
Un vecchio volpone dell’ingegneria automobilistica come Ross Brawn dimostra di essersi fatto però un’idea molto chiara anche sulle ragioni che hanno provocato il disastro della Rossa a Spa-Francorchamps. Che non avrebbero a che fare solamente con la scarsa potenza del propulsore.
Per Ross Brawn la colpa della crisi Ferrari è delle gomme
“Mi sono ritrovato in una situazione come quella che la Ferrari ha vissuto a Spa“, spiega nella sua rubrica sul sito ufficiale della Formula 1, “quando non si riesce a far funzionare le gomme, la temperatura non arriva e il crollo delle prestazioni è drammatico. A prescindere da quello che la gente dice riguardo il ritardo che possano avere con il motore, dopo le chiarificazioni tecniche, non si perde 1.3 secondi al giro da un anno all’altro solo per quel motivo. Semplicemente non sono riusciti a portare le gomme in efficienza. Il fatto che a Spa facesse più freddo non li ha aiutati. Quando succede questo, la prestazione crolla e il risultato è orribile”.
Questa analisi, se verificata, potrebbe però anche portare una buona notizia alla Ferrari, perché risolvendo il problema con le coperture la situazione si assesterebbe: “Se riusciranno a compiere questo passo e a far nuovamente funzionare le gomme nel modo giusto, la prestazione tornerà”, prosegue Brawn. “Sicuramente non saranno al livello di vincere la gara, ma diventeranno più rispettabili”.
Ross dedica poi un pensiero anche a Carlos Sainz e alle sue preoccupazioni per il 2021 alla vista delle difficoltà del suo futuro team: “Quello che sembrava un passaggio da sogno alla Ferrari per il prossimo anno, al momento non sembra così positivo e, inevitabilmente, sarà nervoso riguardo le sue prospettive per la prossima stagione”.
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