La+ricetta+di+Minardi%3A+%26%238220%3BLa+Ferrari+pu%C3%B2+risalire+cos%C3%AC+%28anche+se+sar%C3%A0+faticoso%29%26%238221%3B
tuttomotoriweb
/2020/09/02/la-ricetta-di-minardi-la-ferrari-puo-risalire-cosi-anche-se-sara-faticoso/amp/
Categories: Formula 1

La ricetta di Minardi: “La Ferrari può risalire così (anche se sarà faticoso)”

Published by
Alessandro

Gian Carlo Minardi, fondatore dell’omonima scuderia, dà i suoi consigli alla Ferrari su ciò che dovrebbe fare per tornare al vertice della Formula 1

Charles Leclerc in pista nel Gran Premio del Belgio di F1 2020 a Spa-Francorchamps (Foto Studio Colombo/Ferrari)

Assistere al Gran Premio del Belgio ha lasciato un retrogusto dolce e amaro a Gian Carlo Minardi. Da un lato, infatti, la gioia per aver assistito alla squadra da lui fondata, l’attuale Alpha Tauri, che si è qualificata in griglia di partenza davanti alla Ferrari.

“Vedere le macchine della mia ex scuderia che partono davanti alla Ferrari mi regala una sensazione agrodolce”, commenta ai microfoni del Resto del Carlino. “Sono contento per gli amici di Faenza. Coi soldi della proprietà Red Bull lavorano bene. Sono bravi, lo sono sempre stati, al netto delle risorse disponibili”.

Dall’altro, però, il dispiacere per il disastro sportivo della Rossa: “Provo una gran malinconia. Certe prestazioni non sono da Cavallino. Da fuori, osservo che non può essere soltanto il motore la causa della crisi. È evidente che telaio ed aerodinamica non compensano la carenza di cavalli”.

I consigli di Minardi alla Ferrari

Alla Ferrari serve una totale rifondazione: ripartire da zero, per quanto ripida sia la salita, è l’unica strada per tornare in vetta alla Formula 1. “In una situazione del genere, il passato non conta più”, afferma Minardi. “Bisogna ragionare partendo dalla realtà del presente, che è molto dolorosa. Massima umiltà e se serve gente da fuori si va a prenderla. Ma occorre comprendere che risalire sarà molto, molto faticoso”.

E questa rifondazione potrebbe comportare non tanto il fatto di licenziare il team principal Mattia Binotto, ma di affiancarlo con una figura di maggior peso specifico.

“Di quanta autonomia gode Mattia? Può decidere liberamente, in prima persona?”, si chiede l’ex boss. “In Ferrari, dal Drake in poi, quasi sempre c’è stato un leader carismatico. Montezemolo lo era, Marchionne lo era. Oggi non so, non mi permetto di giudicare John Elkann, solo ho la sensazione che qualcosa sia venuto meno. Io Binotto lo stimo e poi qui non serve il capro espiatorio. Certo non è bello sentirgli sempre dire che debbono capire cosa non va, è un ritornello che deprime i tifosi”.

Leggi anche —> L’ex della Ferrari sa la verità: “Ecco il motivo del dramma vissuto in Belgio”

Gian Carlo Minardi all’epoca in cui era team principal in Formula 1 (Foto GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)
Published by
Alessandro

Recent Posts

Quanto guadagna un operaio Ducati: le posizioni di lavoro che di solito mette a disposizione

La Casa di Borgo Panigale è un sogno per tantissimi giovani che vogliono lavorare nel…

2 ore ago

MotoGP, scoppia la polemica su Jorge Martin: polverone inaudito, arriva l’ammissione

Per Jorge Martin lo scorso weekend rimarrà nella sua memoria come uno dei più belli…

4 ore ago

F1, Mercedes aveva un solo nome per il dopo Hamilton: tutta la verità sulla scelta di Toto Wolff

Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…

8 ore ago

F1 GP Las Vegas, Qualifiche: Russell firma la pole davanti a un ferrarista, in crisi Hamilton

Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…

10 ore ago

Il boss di Pramac fa a pezzi la Ducati: ecco perché hanno preso Marquez al posto di Martin

Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…

10 ore ago

Hamilton-Ferrari, c’è già un problema? Questa cosa a Maranello non la potrà più fare

Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…

19 ore ago