Dal GP d’Italia di questo weekend la Mercedes non potrà più usare le sue famigerate mappature del motore da qualifica. Ma Lewis Hamilton non è preoccupato
La proibizione delle mappature da qualifica non preoccupa troppo Lewis Hamilton. Che, anzi, la prende indirettamente come un complimento verso l’eccellenza ingegneristica dei motori Mercedes.
La Federazione internazionale dell’automobile ha introdotto dal Gran Premio d’Italia di questo weekend una direttiva tecnica che costringerà le squadre ad utilizzare le stesse modalità al sabato e alla domenica, eliminando dunque le configurazioni di potenza specifiche per il giro secco.
La stoccata di Hamilton alla Red Bull
Il sospetto è che la motivazione di fondo fosse quella di interrompere il dominio totale delle Frecce nere sulle griglie di partenza. “Lo trovo piuttosto divertente”, ha commentato Hamilton nella conferenza stampa di rito della vigilia a Monza. “Perché la Fia aveva spiegato che il motivo era gestire l’utilizzo del motore da parte dei vari team, poi è arrivata la Red Bull e ha rivelato che è stata lei a spingere per questa decisione. Perciò le ragioni per cui è entrata in vigore sono completamente diverse”.
Ma il leader del Mondiale di Formula 1 non sembra troppo spaventato da questa prospettiva, anzi: “Alla fine lo prendo come un complimento e spero che anche per i ragazzi in fabbrica sia così: significa che stanno facendo un lavoro fantastico con il motore. Continueremo a lavorare per migliorare nella situazione data e sarà interessante capire come evolverà nel corso del weekend”.
Insomma, secondo Hamilton l’impatto negativo sulla Mercedes sarà alla fine limitato: “Credo che naturalmente perderemo un po’, ma non sarà la fine del mondo. Forse alcuni perderanno più di altri, ma potenzialmente perderanno tutti. E credo che nessuno lo sappia in maniera particolare”.