Alla vigilia del GP del Mugello Vettel lancia una frecciata ad indirizzo della Ferrari, meritevole, a suo dire, delle difficoltà attuali.
Come spesso accade i lunghi sodalizi, anche quelli più vincenti, per qualche motivo si chiudono con acredine. E in Ferrari questo principio è più che mai vero. Basti pensare alla fine della Presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, al primo licenziamento di Kimi Raikkonen, alla separazione da Fernando Alonso e adesso quella a tradimento da Vettel.
E’ normale dunque che chi è in uscita non si tenga il proprio disappunto per sé, ma lo esprima senza eccessive remore. Interpellato da Speed Week il buon Sebastian non si è trattenuto e parlando del round toscano del mondiale di F1 al via da domani ha dichiarato: “Sarebbe già un passo avanti vedere il traguardo”, il suo pensiero pungente. “E’ probabile che se ci troviamo in questa situazione è perché ce lo meritiamo”.
Le molteplici distrazioni politiche, la mancanza di un piano di sviluppo concreto, nonché di un po’ di ingegno e creatività proprie invece del gruppo ingegneristico della Mercedes, hanno fatto sì che il Cavallino si impantanasse fino al disastro totale di quest’anno. Un crollo delle prestazioni che non può non destare preoccupazione in quanto in continuo peggioramento e privo di un rimedio nel breve termine. “Ultimamente abbiamo avuto dei problemi a far funzionare l’auto al 100%. Magari al Mugello andrà meglio, ma ciò non significa che saliremo sul podio. Le aspettative sono basse”.
Difficile dire se il pessimismo cosmico delle parole di Seb sia aggravato dall’amarezza per il trattamento subito. Di certo da qui ad Abu Dhabi il percorso per il duo di Maranello sarà costellato di ostacoli e di momenti bui, dunque, è probabile che, a differenza di Leclerc che, essendo il pupillo di casa cercherà di moderare sempre i termini, il driver di Heppenheim, reduce dalla firma con Aston Martin, continuerà a pungere.
Chiara Rainis