La caduta nel finale della gara di Moto3 di Arenas permette a tutti i piloti sul podio di rosicchiare punti importanti nel Mondiale.
Pronti via c’è subito una sorpresa con Vietti che viene steso da Fernandez. Fortunatamente nessuno dei due ha riportato conseguenze dall’incidente che in presa diretta era apparso abbastanza duro. Durante la caduta dei due coinvolto anche Garcia che saluta anche lui subito il GP.
Dopo qualche giro di assestamento è Rodrigo a prendersi la testa della corsa, mentre alle sue spalle è bagarre tra Arbolino, Binder e Suzuki. Purtroppo il sudafricano è protagonista di una caduta a 10 giri dalla fine colpendo con la propria moto Foggia che fortunatamente riesce a restare in piedi.
Caduta per Arenas
Negli ultimi giri Suzuki e Masia rompono gli indugi superando Rodrigo e tra i tre comincia una bella lotta per la prima piazza, che presto si allarga anche ad Arenas, Arbolino, Ogura e McPhee. A 2 giri dalla fine colpo clamoroso per il Mondiale con Arenas che finisce nella ghiaia.
Finale da infarto per la Moto3 con McPhee che riesce a spuntarla nel finale davanti ad Ogura e Suzuki. Arbolino è il migliore degli italiani con il suo 6° posto. Per effetto di questi risultati Arenas conserva la prima posizione nel Mondiale, ma con un vantaggio di appena di appena 5 punti su Ogura.
Grande recupero anche del vincitore di giornata McPhee che ora accusa un ritardo di 14 punti dalla vetta. Felicità anche nel Team Sic58, con Paolo Simoncelli soddisfatto a fine gara per la gran gara di Suzuki che ora può accarezzare anche il sogno Mondiale visto un ritardo di sole 31 lunghezze da Arenas. Il campionato è sempre più combattuto, purtroppo però mancano gli italiani nelle prime posizioni, il primo è Arbolino 5° a 36 punti dalla vetta.
Moto3, l’ordine di arrivo
2 A. OGURA +0.037
3 T. SUZUKI +0.232
4 J. ALCOBA +0.393
5 G. RODRIGO +0.490
6 T. ARBOLINO +0.543
7 J. MASIA +0.833
8 R. FENATI +0.928
9 D. FOGGIA +0.976
10 A. MIGNO +1.121
Antonio Russo