Il weekend della F1 al Mugello è stato animato dalle voci di una possibile vendita della Mercedes. Ecco la risposta del boss Wolff.
Se ci basassimo su quanto appena accaduto con Sebastian Vettel dato per non pervenuto dal boss Racing Point Otmar Szafnauer e ad un giorno di distanza annunciato quale nuovo pilota del 2021 al fianco di Lance Stroll, allora potremmo dire che è tutta un’invenzione, un mero e inutile depistaggio, e che tutto è già stato scritto compiuto.
Per chi non avesse seguito le chiacchiere toscane, la questione ruota attorno alla Ineos, azienda chimica che dà il nome ad una squadra di ciclismo e già partner della Mercedes, secondo alcuni già pronta a fare la scalata e ad acquisire tutte le quote del tedesco.
“Ci sono persone che raccolgono indizi e ci costruiscono attorno una storia”, si è affrettato a smentire il manager delle Frecce Nere Toto Wolff. “La Daimler non ha alcuna intenzione di rinunciare alla scuderia, come il brand inglese non ha alcun interesse a rilevare l’equipe e io a vendere le mie azioni. Molte cose sono state inventate”.
Secondo quanto diffuso da Motorsport.com la Casa di Stoccarda tramite il suo Presidente Ola Kallenius avrebbe tuttavia pensato di alleggerire la sua presenza nella massima serie, ad oggi fissata al 70% per quanto concerne la partecipazione finanziaria, e in quest’ottica avrebbe ottenuto la possibilità di uscire in anticipo dal Patto della Concordia rispetto alla scadenza quinquennale dell’accordo.
“Il nostro futuro è chiaro. Ci chiameremo ancora Mercedes AMG Petronas F1. E niente cambierà”, ha ribadito fermo il dirigente austriaco che, a proposito di un’altra indiscrezione sibillina, ovvero quella del mancato rinnovo di Hamilton, ha affermato sbrigativo: “ci sono state tre gare a fila non abbiamo avuto il tempo per discuterne”.
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Chiara Rainis