Dallo scarico al forcellone, dal telaio alla leva del freno posteriore: sulle Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales spuntano molte novità nei test
È stata senza dubbio la Yamaha la Casa che ha provato più aggiornamenti tecnici nel corso della giornata di test della MotoGP a Misano Adriatico. La più evidente è stata quella del nuovo scarico dalla forma molto più allungata e “a trombone”, che ha debuttato sulla moto di Valentino Rossi in mattinata e poi è stata provata anche da Maverick Vinales nel pomeriggio.
L’obiettivo di questa soluzione, dall’estetica sicuramente non eccezionale, è quella di migliorare la guidabilità e la velocità massima: uno dei punti deboli della M1, al quale gli ingegneri di Iwata non hanno altre possibilità per porre rimedio, essendo tuttora congelato lo sviluppo del motore.
“Abbiamo migliorato l’erogazione a livello di prima apertura, ma per quanto riguarda la velocità massima non abbiamo visto nulla”, spiega il team manager Maio Meregalli ai microfoni di Sky Sport. “Ma loro pensano che potremo vedere qualcosa a Barcellona”. Ovvero, su un circuito con un rettilineo più lungo.
Yamaha promuove il forcellone e boccia il telaio
Nel contempo sono apparse sulla Yamaha anche un nuovo forcellone in carbonio, che probabilmente i piloti utilizzeranno nel corso del Gran Premio dell’Emilia Romagna di domenica prossima sempre a Misano, un nuovo sistema dei freni posteriore (con una leva ad indice in stile scooter) e un nuovo telaio.
“Lo chassis non ci ha dato i riscontri che ci aspettavamo, quindi abbiamo deciso di finire il campionato con lo stesso con cui lo avevamo iniziato”, precisa Meregalli. “Sul forcellone abbiamo fatto una prova comparativa e la prima sensazione è positiva”.
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