Ross Brawn è tornato a parlare del proprio rapporto con Michael Schumacher. L’ingegnere britannico ha raccontato un lato sconosciuto del tedesco.
La coppia Michael Schumacher–Ross Brawn ha fruttato vittorie e titoli mondiali. I due hanno collaborato per tutta la carriera da Benetton a Mercedes, passando per l’epoca d’oro vissuta in Ferrari dove hanno costruito uno dei team più forti nella storia della F1.
Durante un documentario di Sky Ross Brawn ha così raccontato del suo rapporto con il tedesco: “Schumacher era un personaggio piuttosto incompreso. Non so se a lui piacesse l’impressione che creava del personaggio intimidatorio, ma personalmente posso dire che era l’esatto opposto, era affascinante. Molte volte l’ho presentato a persone che prima di incontrarlo pensavano che fosse spregevole, una persona orribile”.
L’ingegnere britannico ha poi proseguito: “Una volta che lo conoscevano però cambiavano completamente idea. Una cosa era il pilota Schumacher, un’altra l’uomo Michael fuori dalla pista. Molte persone che hanno corso contro di lui avevano un’opinione diversa, ma nessuno che conosco che ha lavorato con lui ha avuto da ridire contro di lui o ha avuto opinioni negative sulla sua integrità, il suo impegno e il suo lato umano”.
Brawn: “Era un grande uomo squadra”
I due hanno vissuto praticamente l’intera carriera insieme tranne che nell’esperienza alla BrawnGP, la scuderia che ha corso in F1 una sola stagione vincendo il titolo iridato con Jenson Button. Dalle ceneri di quel team inoltre nacque la Mercedes che oggi vince tutto.
Infine Brawn ha così concluso parlando dell’ex pilota della Ferrari: “Era un grande uomo squadra in qualsiasi team ha corso e quello che gli è accaduto è davvero una tragedia perché è un essere umano meraviglioso”.
Antonio Russo