Finalmente è arrivata la perizia per chiarire alcuni dubbi sul giorno dell’incidente che ha visto protagonista Alex Zanardi.
Alex Zanardi al momento si trova all’Ospedale San Raffaele di Milano in una condizione di cure semi-intensive dopo il brutto incidente che lo ha visto protagonista lo scorso 19 giugno sulla strada provinciale 146 tra Pienza e San Quirico d’Orcia. Nel frattempo però gli inquirenti hanno continuano a lavorare per capire la dinamica del crash.
Secondo quanto riportato da “La Nazione” l’ingegnere Dario Vangi avrebbe depositato in procura a Siena la consulenza tecnica sull’incidente. Il sopralluogo è stato svolto lo scorso 16 luglio ed è servito per controllare le condizioni del manto stradale.
Proseguono le indagini
L’ingegnere ha visionato anche la handbike guidata da Zanardi al momento dell’incidente per capire se ci fossero dei guasti o eventuali problemi di costruzione del mezzo che avrebbero potuto causare il crash.
Stando alla perizia non vi sarebbero dei problemi sul manto stradale né tantomeno sulla handbike guidata da Zanardi, che mostrerebbe a quanto pare solo i sogni del terribile incidente con il camion. Ora però c’è da capire perché Alex abbia sbandato.
Una cosa è certa però, ad infastidire Zanardi non sarebbero stati né il suo cellulare né il navigatore come si era in un primo momento ipotizzato. Al momento, presso la procura di Siena, vi è un fascicolo aperto in cui è stato iscritto nel registro degli indagati l’autista del camion con l’accusa di lesioni gravissime. Un formalità naturalmente, ma sono in corso le indagini per capire cosa sia accaduto di preciso quel giorno.
Antonio Russo
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