Dopo i movimentati GP di Monza e del Mugello riprende forza l’idea di una Sprint Race al sabato, ma sia Vettel, sia il Presidente FIA Todt sono contrari.
Per i rappresentanti di Liberty Media gli ultimi due gran premi finora disputati devono essere stati come un vero e proprio luna park. Incidenti, stravolgimenti, colpi di scena e nel Tempio della Velocità pure un vincitore a sorpresa. Con questi scenari nella mente il CEO Chase Carey ha mandato ancora una volta avanti il responsabile sportivo Ross Brawn a predicare l’esigenza e la volontà di introdurre al sabato una Sprint Race con griglia di partenza sulla base della classifica mondiale invertita.
Una proposta, questa, ormai conosciuta, che ha già ricevuto delle critiche.”Penso sia completamente sbagliato”, ha dichiarato Sebastian Vettel decisamente contrario ad una simile introduzione. “Chi spinge in questa direzione dimostra di essere incapace di trovare dei regolamenti in grado di avvicinare i valori tecnici rendendo migliore lo spettacolo in pista”.
In effetti dal suo ingresso nel Circus l’ente proprietario americano ha spesso cercato il rilancio della serie tramite escamotage che poco hanno a che vedere con il vero spirito della competizione pura.
“La griglia invertita va contro l’essenza dello sport”, ha proseguito andando dritto al punto il #5. “Da pilota non puoi essere d’accordo che vinca qualcuno quando non lo merita. Chi arriva primo deve aver fatto un lavoro migliore degli avversari e non credo che mescolare le carte in questo modo sia l’ideale”.
Del medesimo avviso del ferrarista si è mostrato il Presidente della Federazione Internazionale Jean Todt, scettico per il carattere fittizio di quel genere di trucchi. “Non sono un grande fan della ‘reverse grid’ che già vediamo in F2 e F3. Per me non sono gare. La tensione artificiale non funziona, per cui in caso di votazione io mi esprimerò contro. Se poi la maggioranza sarà a favore, allora accetterò”, ha chiosato il transalpino, non esente pure lui, in questi anni, da decisioni controverse.
Chiara Rainis
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