Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, sente la fiducia della squadra nei suoi confronti e si aspetta un rilancio in ottica 2022
Una lunga intervista a cuore aperto, quella che il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha rilasciato ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1, nel momento forse più difficile della sua carriera, nonché della storia recente del Cavallino rampante. Un’intervista in cui l’ingegnere italo-svizzero parte dagli inizi della sua lunga permanenza a Maranello, datata metà anni ’90, che gli ha permesso di partecipare da protagonista all’epoca d’oro dei cinque titoli mondiali consecutivi.
“Sono stato un uomo privilegiato”, racconta. “Sono stato privilegiato a vedere l’inizio degli anni 2000 con Jean Todt, Ross (Brawn, ndr), Michael Schumacher e tutti quei piloti e le vittorie che abbiamo ottenuto. Credo che sia stato importante per me e per la mia carriera, perché all’epoca imparai molto. Imparai la mentalità che serve per vincere, come si mette in piedi un team, e ora sto cercando di ripeterlo. Da un lato è stato un privilegio, dall’altro è stato molto importante per la mia carriera professionale”.
E proprio le lezioni di Todt e Schumi sono quelle che oggi Binotto cerca di mettere a frutto: “Ciò che ho visto in questi 25 anni è che ci sono sempre momenti che possono essere molto difficili. E, quando li si affronta, è importante restare pazienti, ma comunque determinati. Cercare di far bene e di migliorare. In Formula 1 non si può mai essere soddisfatti di se stessi, quindi si cerca sempre il miglioramento continuo e non solo su un punto. L’aspetto importante è cercare di costruire passo dopo passo e gli obiettivi sono molto ambiziosi”.
Il 2022 anno chiave per la Ferrari
La Ferrari sta ricostruendo a lungo termine, per tornare ai vertici della Formula 1: “Non cerchiamo una singola vittoria, ma di creare le basi solide per un nuovo ciclo futuro. Sappiamo che ci vorrà tempo, è un lungo viaggio e, ripeto, al momento siamo chiaramente in difficoltà. Ma se riguardate alla storia della Ferrari, ci sono sempre stati momenti di difficoltà da cui, in qualche modo, siamo sempre risaliti, ed è questo che stiamo cercando di fare”.
Binotto rimarca anche di sentire solida la sua posizione a capo della Scuderia e di puntare sul 2022 come anno del rilancio, quando nel Mondiale entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico. “Ho l’impegno, la fiducia e il sostegno dei miei responsabili, il che è fantastico”, spiega. “Di più, credo di avere il sostegno dell’intero team, e anche questo è importante: avere un intero team che sostiene i valori, la visione e gli obiettivi è la chiave. Quanto ci vorrà per recuperare? Ovviamente al momento la situazione è difficile, per via dei regolamenti. Molte componenti sono congelate, le attività che possiamo fare in galleria del vento o al simulatore sono limitate. Quindi il 2020 sarà certamente molto difficile, nel 2021 spero che potremo far meglio di oggi. Ma credo che il 2022 rappresenterà la nostra opportunità più importante”.