Per la prima volta dopo l’esplosione del caso del suo presunto doping, Andrea Iannone torna nel paddock della MotoGP, come ospite a Misano Adriatico
Nel paddock del Gran Premio dell’Emilia Romagna di MotoGP a Misano Adriatico si è rivisto un volto noto: quello di Andrea Iannone. Un gradito ritorno, il suo, anche se (almeno per ora) solo in veste di ospite e non di pilota. Dal dicembre scorso, infatti, il Maniaco è tuttora squalificato per il caso del presunto doping, che dovrebbe raggiungere la sua sentenza definitiva solo il prossimo 15 ottobre di fronte al Tribunale arbitrale sportivo, al quale l’abruzzese ha fatto ricorso.
In attesa del verdetto, però, Iannone sta riuscendo ad affrontare meglio questo periodo così difficile della sua carriera e della sua vita. “Sto bene, mi sto allenando”, ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. “Non è facile stare lontano dal mondo delle corse, perché da vent’anni a questa parte è la mia vita. Dal punto di vista umano, da circa un mese sto meglio, riesco a pensare meno a questa cosa, la sto affrontando e superando. Voglio tornare in moto il prima possibile, perché il mio lavoro è sempre quello ed è ciò che amo fare. La cosa che mi manca di più è guidare, la cosa più frustrante è che mi hanno tolto la possibilità di girare in qualsiasi circuito, anche con una moto stradale. È dura, ma io non mollo”.
La MotoGP 2020 secondo Andrea Iannone
Andrea ha offerto anche le sue valutazioni sulla stagione 2020 della MotoGP: “Quest’anno il Mondiale è imprevedibile, è molto difficile fare previsioni perché sono tutti molto veloci e in lotta in ogni singola gara. Mi fa piacere vedere le Ktm veloci e mi piace vedere Valentino Rossi battagliare con gli altri piloti, la settimana scorsa abbiamo assistito ad una bellissima gara. Non so come mai Vinales vada bene fino alla qualifica e poi non renda in gara, è un gran pilota. Quartararo deve stare più tranquillo, probabilmente avverte un po’ di pressione”.