Felipe Massa ha fatto nuovamente luce sul famoso caso della bandiera gialla causata durante le qualifiche di Monaco 2006 da Schumacher.
Tutti ricordano le burrascose qualifiche di Monaco 2006. Michael Schumacher dopo il suo primo tentativo si piazzò in pole. Sul finire della sessione però, proprio mentre Fernando Alonso poteva scippargli la prima posizione il tedesco, giunto all’Antony Noghes fece un piccolo errore parcheggiando la propria Ferrari a pochi centimetri dal muro.
Questo causò una bandiera gialla che non permise ad Alonso di fare il proprio giro veloce. A quel punto sulla Ferrari e su Schumi piovvero subito tante polemiche. In molti, infatti, pensarono che la manovra del tedesco fosse stata deliberata proprio per non permettere allo spagnolo di completare il proprio giro e scippargli così la pole.
Dopo un’indagine dei Commissari a Schumacher fu cancellato il giro e il driver della Ferrari fu così retrocesso in ultima posizione. In gara il tedesco, grazie ad una grandissima rimonta riuscì a risalire sino alla 5a piazza.
Massa: “Brawn ha proposto di creare una bandiera gialla”
Oggi, a distanza di 14 anni, Felipe Massa, ha deciso di ritornare su quell’episodio raccontando una sconcertante verità ai microfoni di Sky nel documentario The Race to Perfection: “Abbiamo avuto un incontro con il team, stavamo discutendo delle qualifiche. Avevamo due set di gomme quel giorno e Michael ha detto che dovevamo essere subito veloci e poi montare il secondo set. A quel punto Ross Brawn ha commentato che potevamo creare una bandiera gialla”.
Il brasiliano ha poi proseguito: “Io a quel punto ho chiesto se stavano scherzando, ma alla fine Michael ha fatto si che quella cosa accadesse davvero”. Insomma a quanto pare Schumi effettivamente avrebbe parcheggiato la propria Ferrari all’Antony Noghes di proposito per dare vita a quella bandiera gialla.
Antonio Russo