In Russia solo qualche ritocco. Ma perché la Ferrari è immobile?

A differenza dei concorrenti la Ferrari sta vivendo in una sorta di impasse psicologico e non porta neanche gli aggiornamenti.

Ferrari (©Getty Images)

Che cosa sta succedendo a Maranello? Questa è la domanda che tutti si stanno ponendo in questo momento, perché va bene la consapevolezza di aver sbagliato progetto, passi pure un po’ di sana rassegnazione per un situazione allarmante, ma che un team come la Ferrari abbia già deciso di tirare i remi in barca quando mancano ancora dieci gare alla fine della stagione, quello ha qualcosa di davvero incomprensibile.

Dall’avvio del campionato la Scuderia ha portato soltanto i classici adattamenti per la pista di turno, però mai nulla di sostanzioso e utile a migliorare la performance. Dunque, in linea con l’atteggiamento tenuto dall’Austria ad oggi, pure in Russia il prossimo weekend, sulla SF1000 appariranno solamente ritocchi leggeri, in pratica spennellate, spesso mal date e fallimentari.

“Ci saranno dei piccoli aggiornamenti, ma niente che modificherà in maniera incisiva l’auto”, ha confessato ad F1i.com Mattia Binotto,sotto l’occhio del ciclone, in quanto secondo molti ragione primaria dei guai tecnici della Rossa, essendo lui il progettista. “Penso che al momento ci manchi il passo gara e per qualche motivo consumiamo troppo le gomme. Gli upgrade che avremo a disposizione a Sochi non ci permetteranno di risolvere il problema”, ha voluto precisare facendo intendere che ancora nel garage rosso e in fabbrica si brancola nel buio. Il mantra ormai recita “dobbiamo capire”. Un ritornello tragico, questo,diventato materia buona per le imitazioni di Maurizio Crozza, che non fa prevedere nulla di buono neppure per il futuro più ravvicinato. “Dobbiamo rivedere il disegno della monoposto in ottica 2021, tuttavia ci vorrà del tempo per farlo”, la chiosa rivolta ai tifosi e conseguente appello alla pazienza, già messa a dura prova.

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto (Foto Ferrari)
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto (Foto Ferrari)

Chiara Rainis

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