Valentino Rossi vuole portare il suo fratellino Luca Marini alla Avintia nel 2021 e rilevare il posto della stessa squadra spagnola in MotoGP con la VR46
Ora che il suo futuro è quasi ufficialmente confermato (almeno un altro anno, forse due, nel team Petronas), Valentino Rossi ha iniziato a lavorare per definire anche quello del suo fratellino Luca Marini. Che, con due vittorie già all’attivo e la testa della classifica mondiale Moto2, ha dimostrato di essere maturo per la promozione in MotoGP.
“Luca è pronto, un altro anno in Moto2 non servirebbe a nulla”, ammette Alessio Salucci, braccio destro del Dottore e responsabile del team Sky VR46, alla Gazzetta dello Sport, “perché se vai piano o hai qualche problema puoi solo rimetterci”. E allora tutto l’entourage del nove volte iridato si è messo a cercare un sellino per Maro in classe regina.
La chance più ghiotta, Luca ce l’avrebbe nel team Avintia, al fianco di un altro italiano che già si è guadagnato il passaggio di categoria, Enea Bastianini. Il problema è che, per accasarsi nel team spagnolo, Marini dovrebbe scalzare Tito Rabat. E non è così facile come sembra, perché l’iberico è legato a doppio filo allo sponsor Hublot, che porta in dote alla squadra circa 700 mila euro.
“Enea ha firmato con Ducati, non con noi, aspettiamo che ci dicano qualcosa, mentre abbiamo un contratto diretto con Tito”, spiega Ruben Xaus, team manager di Avintia, sempre alla Rosea. “Possono succedere tante cose ma a oggi questa è la situazione. Il nostro sponsor è legato ai Rabat a livello commerciale e per noi è una base importante”.
Per risolvere la situazione bisognerebbe convincere Tito a lasciare la MotoGP e a passare alla Superbike, dove è pronta per lui una Ducati clienti con il team Barni. In alternativa, l’altra possibile destinazione per Luca Marini sarebbe la Aprilia, con la quale gli uomini di Rossi hanno intavolato un’altra trattativa.
Ma non è finita. Già, perché il posto in MotoGP della stessa Avintia non è più garantito oltre il 2021: lo ha deciso nientemeno che il patron del Motomondiale, Carmelo Ezpeleta. Ed è dunque partita la caccia alla squadra che la sostituirà sulla griglia di partenza della classe regina.
Si è già parlato di una possibilità da parte della Leopard, ma l’altra candidata forte è proprio la VR46. Che fino ad oggi ha sempre smentito l’intenzione di voler sbarcare in MotoGP, per fare concorrenza al suo stesso fondatore Valentino Rossi. Ma le cose paiono cambiate: “Il progetto si è evoluto, i nostri ragazzi sono cresciuti, siamo lì alla porta e vediamo”, chiosa Salucci. Vedremo dunque presto una VR46 in MotoGP con Luca Marini in sella? Chissà…
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