Grande festa nel team GRT Yamaha, che ritorna sul podio Superbike a Montmelò grazie alla grande prova di Garrett Gerloff in Gara 2.
Garrett Gerloff fantastico nel weekend Superbike in Catalunya. Il rookie americano ha ottenuto risultati importanti e il team GRT Yamaha è sicuramente soddisfatto del suo rendimento.
Dopo l’ottavo posto di Gara 1, domenica è arrivata un’ottima quinta posizione in Superpole Race e soprattutto la terza in Gara 2. L’ex pilota del campionato MotoAmerica ha riportato la squadra italiana e i colori USA sul podio nel Mondiale SBK. Le sue prestazioni non sono passate inosservate alla Yamaha, che potrebbe anche scegliere di promuoverlo nel team ufficiale nel 2021.
SBK Catalunya, Gerloff ricorda Hayden
Gerloff è entusiasta del fine settimana trascorso a Montmelò, il migliore da quando corre in Superbike: «Che weekend! Non so spiegare l’emozione che provo, sono solo molto grato a questa squadra per l’opportunità che mi ha dato. Abbiamo sempre avuto tutti i pezzi del puzzle, ma non eravamo ancora riusciti a farli combaciare. E’ stato un lavoro di squadra, i ragazzi sono sempre stati ottimisti, sia nei bei momenti buoni che in quelli meno felici, e questo è stato molto importante per far sì che io potessi rimanere fiducioso e sempre concentrato sull’obiettivo».
Il quinto posto della Superpole Race gli ha permesso di partire in seconda fila in Gara 2, evitando così di stare in mezzo al traffico al via. Ha potuto stare nelle posizioni che contano avrebbe anche potuto strappare il secondo posto al collega di marca Michael van der Mark, che guida la R1 2020 della squadra ufficiale Pata.
Comunque Gerloff è pienamente soddisfatto di quanto fatto in Catalunya e spera di potersi ripetere nel finale di questo campionato mondiale SBK: «Sono molto felice di aver potuto regalare un podio al Team GRT. È una sensazione incredibile, un podio nel campionato del mondo è qualcosa che ho sempre sognato e non riesco a crederci. Dopo aver fatto così tanti sacrifici per la mia carriera, è gratificante vederne qualcuno finalmente ripagato. Non mi sembra vero, ci sono tantissime persone che mi hanno aiutato nel corso degli anni e voglio ringraziarle. Grazie alla mia famiglia e ai miei amici in Texas, vorrei poterli vedere ora per festeggiare. Davvero un bel fine settimana e spero di essere ancora più forte a Magny-Cours».
L’ultimo podio di un pilota americano nel WorldSBK risale al 2016, quando Nicky Hayden su Honda ottenne Lausitzring il terzo posto finale. Intervistato da Speedweek, il rider del team GRT Yamaha ha espresso un pensiero sul compianto Kentucky Kid: «Conoscevo Nicky e mi allenavo anche con lui di tanto in tanto. Era di ispirazione per me, ha lavorato instancabilmente e concentrato la vita sulle corse. Mi ha mostrato cosa significa essere pilota ai massimi livelli. Mi ha insegnato tanto. Che lui sia stato l’ultimo americano sul podio e che ora vi sia salito io è qualcosa di surreale, un sogno. Ma ne voglio altri».