Pol Espargarò dedica il podio di Misano a suo nonno deceduto nei giorni scorsi. Un bel risultato che arriva anche dall’alto…
Pol Espargaró non ha avuto un week-end facile dal punto di vista psicologico a Misano. La morte del nonno ha lasciato un profondo vuoto nel pilota KTM e di suo fratello Aleix, ma ha saputo stringere i denti e il cuore salendo sul podio. Pol è ora a 27 punti dal leader del Mondiale Andrea Dovizioso, alla vigilia del GP di casa in Catalunya, una pista non troppo favorevole alla KTM, almeno sulla carta.
Ma anche Misano non era a priori un layout favorevole, eppure il minore dei fratelli Espargarò ha strappato il secondo podio stagionale, il terzo con la marca austriaca. “Dopo questo podio dobbiamo aspettarci un discreto risultato anche a Barcellona. Poi la stagione entra nella sua fase decisiva, ci sarà Le Mans, due gare ad Aragón e due a Valencia, seguite dalla nuova pista di Portimão. Finora siamo stati competitivi ovunque. Ecco perché non vedo l’ora che arrivino le prossime competizioni”.
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Il lutto in famiglia
Lunedì scorso ci sono state le esequie del nonno, i due fratelli Espargarò sono volati in fretta e furia in Spagna dopo la prima gara di Misano. Sul podio quasi scoppiava a piangere Pol, con lo sguardo fisso verso il cielo. Un bel risultato che arriva anche dall’alto… “Il primo weekend di Misano è stato particolarmente duro. Ero così lontano da mio padre e dalla mia famiglia … È stata una notizia scioccante quando abbiamo saputo della morte del nonno il venerdì scorso. Mio padre mi ha chiamato e mi ha dato la triste notizia. Per fortuna avevo mio fratello nel paddock… È un momento difficile – ha raccontato il pilota della KTM -, siamo troppo di rado a casa con la famiglia. Ma forse ieri in gara qualcuno ci ha guardato dall’alto e mi ha aiutato a finire terzo. Dedico questo podio a mio nonno”.