David Coulthard, ex pilota di Formula 1, fa il confronto tra Michael Schumacher, che fu suo avversario, e il suo connazionale Lewis Hamilton
“Mi impressiona ogni volta quel che sta facendo Lewis. Il modo in cui continua a rimanere al top è notevole”. A togliersi il cappello di fronte a Lewis Hamilton è un suo illustre connazionale ed ex collega, David Coulthard. Lo storico portacolori di McLaren e Red Bull ha messo a confronto l’attuale dominatore della Formula 1 con Michael Schumacher, che fu suo avversario, ora che i record del Kaiser stanno crollando sotto i colpi delle vittorie dell’anglo-caraibico.
“Tutti e due hanno un talento enorme”, analizza ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Pochi altri piloti ti lasciano senza parole come fanno o hanno fatto loro ogni volta. Anche se appartengono a epoche diverse e al giorno d’oggi i piloti possono contare su una tecnologia molto più affidabile, hanno molte cose in comune. Nonostante personalità molto diverse. Lewis lavora molto duramente per comprendere la sua auto, Michael aveva molta intensità in tutto”.
Coulthard ha detto la sua anche sulla stagione in corso del Mondiale a quattro ruote: “Fin qui è stato un campionato interessante e bisogna riconoscere i meriti alla Formula 1 per essere riuscita ad allestire questo calendario durante la pandemia. Possiamo dirlo soprattutto dopo gare molto divertenti come è stata per esempio quella di Monza. E vedremo cosa ci riserverà il seguito…”.
Coulthard sulla crisi Ferrari
Quanto alla crisi della Ferrari, David sprona i suoi ex rivali a riprendersi presto: “Abbiamo visto che nella storia ci sono sempre stati alti e bassi in tutti i team. Fin qui è stata dura per la Ferrari e devono avere molta pressione per tornare ai grandi risultati del passato. Gli auguro di riuscirci presto”.
Convincente gli pare anche la scelta di Maranello ricaduta su Sainz per il futuro: “Carlos sarebbe stato una scelta eccellente per qualsiasi squadra. In diverse occasioni, penso alle qualifiche e alla gara di Monza per esempio, ha fatto vedere di poter competere con i migliori”.
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