Il team principal della Yamaha, Lin Jarvis, rivela quanto il problema alle valvole dei motori sta condizionando la sua stagione 2020 di MotoGP
Alla vigilia del Gran Premio di Catalogna, la Yamaha resta in piena corsa per il titolo mondiale 2020 di MotoGP. Ma i suoi migliori alfieri Maverick Vinales e Fabio Quartararo si ritrovano comunque a inseguire in classifica piloti, sebbene di un solo punto sul capolista Andrea Dovizioso. La situazione, dunque, è promettente per la Casa dei Diapason, ma sarebbe potuta andare ancora meglio. Il motivo è da ricercare in un fattore squisitamente tecnico: il problema ai motori che ha riguardato la M1 fin dall’inizio di questa stagione.
Già all’esordio stagionale a Jerez, infatti, i propulsori hanno lasciato a piedi sia Maverick Vinales che Valentino Rossi. Costringendo la Yamaha a rispedirli alla sede di Iwata per analizzare l’accaduto. “È stato uno shock”, rivela il team principal Lin Jarvis in un’intervista concessa al sito ufficiale della MotoGP. “Siamo andati a fondo e abbiamo scoperto di avere alcuni problemi alle valvole. Poi abbiamo presentato una richiesta per sostituirle, ma non abbiamo fornito le prove necessarie a convincere tutti i costruttori a darci il permesso di farlo”.
Le soluzioni della Yamaha
Fallito il tentativo di ricevere il nulla osta dai concorrenti per intervenire direttamente sul motore, il marchio giapponese ha tentato di aggirare la problematica con diverse soluzioni. “Abbiamo cercato di capire come gestire il problema ed evitarlo in altri modi”, prosegue Jarvis. “Da un lato c’è la parte meccanica che non si può modificare, ma dall’altro ci sono aspetti che si possono sviluppare, come l’elettronica, lo scarico, i sistemi di gestione”.
Stando alle analisi portate avanti dai tecnici nipponici, il problema non si dovrebbe ripresentare più in futuro: “Non sono così preoccupato di dover utilizzare lo stesso motore anche il prossimo anno, perché il problema riguarda solo un lotto specifico di valvole. Quindi sono fiducioso che quelle che stiamo utilizzando ora non soffrano dello stesso problema”.
Certo è che le prestazioni in questo campionato, come ammette lo stesso boss, ne sono state condizionate. “Non credo che stiamo andando così male, non posso dire che sia una brutta stagione, ma penso che abbiamo perso molte opportunità”, conclude Jarvis. “Abbiamo sicuramente molte più chance rispetto agli anni scorsi, in cui abbiamo assistito al dominio di Marc con la sua Honda. Ammettiamolo, è stato difficile per chiunque avvicinarsi a loro”.