Hervé Poncharal conferma che Red Bull probabilmente non sarà più sponsor del team Tech3 in MotoGP, però KTM gli ha dato garanzie precise per il futuro.
Nel 2021 la Red Bull non dovrebbe più sponsorizzare il team Tech3 in MotoGP. Non è ancora ufficiale, però da giorni l’indiscrezione è emersa e non è stata smentita.
Sicuramente una notizia che non farebbe troppo piacere a Hervé Poncharal, team principal della squadra francese. Non è mai positivo perdere uno sponsor così importante. A volte possono sorgere problemi economici seri. Ma in Tech3 non sembrano essere eccessivamente allarmati, perché la partnership con KTM è molto forte e non c’è paura per il futuro.
Red Bull molla Tech3: parla Ponchararl
Poncharal stesso in un’intervista concessa a Speedweek ha così commentato la situazione: «Il mio contratto personale è stato firmato con KTM. Quando abbiamo firmato non era sicuro se la Red Bull ci avrebbe supportato. Poco dopo ho scoperto che la Red Bull sarebbe stata anche la mia partner. Sono stato molto felice di questo. Non credo sia andata male. Siamo migliorati, Oliveira ha anche vinto una gara quest’anno ed è il primo pilota KTM in classifica».
Il manager francese sottolinea la bontà dei risultati ottenuti, quindi Red Bull non avrebbe ragione di voler rompere la partnership. Eppure, probabilmente andrà così: «Non credo che abbiamo fatto qualcosa di male. Ovviamente non posso neanche dire che abbiamo fatto tutto bene. Però penso che è stata una buona situazione per Red Bull, KTM e Tech3. Ora credo che la probabilità di perdere la Red Bull sia maggiore oggi che mantenerla».
Poncharal non si dimostra eccessivamente preoccupato per il futuro, seppur preferisse continuare la collaborazione con la celebre azienda austriaca: «KTM mi ha detto che siamo un team ufficiale e l’unica cosa che può cambiare per noi è il colore della moto, del camion e dell’abbigliamento del team. Continueranno a sostenerci, nulla cambierà al riguardo, sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Ci hanno detto di non preoccuparci. Questo è lo stato attuale, ma stiamo ancora aspettando una conferma ufficiale».