In Catalunya si è discusso di visiere a strappo e pericoli in pista durante la Safety Commission. Nessuna regola è stata stabilita, ma piloti invitati al buon senso.
Dopo quanto avvenuto a Jack Miller a Misano, quando una visiera a strappo è finita nell’airbox della sua Ducati costringendolo al ritiro, monta la polemiche sui tear off. A quanto pare anche la caduta di Pecco Bagnaia nel secondo round romagnolo sarebbe stata causata da una visiera del casco, anche se non ci sono prove concrete che possano provarlo.
Anche in Catalunya si è continuato a parlare di visiere, con Pecco che ha invitato a parlarne in Safety Commission e chiedendo un intervento dei marshall per toglierli dalla pista, almeno nei punti più critici. “Secondo me i marescialli dovrebbero mettere via le visiere quando le vedono. Sarebbe un bene per la gara se fosse introdotta una regola secondo cui le visiere a strappo possono essere gettate via solo a un certo punto (del tracciato, ndr). Allora i marshall potrebbero raccoglierle”.
Il commento di Morbidelli
Nonostante la riunione in Commissione di Sicurezza non è stata varata nessuna regola al momento, ma un semplice invito ai piloti di prestare maggiore attenzione a dove gettano le visiere a strappo. Alcuni piloti la gettano poco prima della partenza e il vento può spostarli sulla griglia. Sarebbe opportuno lanciarle via in pit lane e durante la gara, ma non sullo schieramento di partenza.
Quanto successo a Jack Miller è un evento raro. “Normalmente si strappa la visiera quando ci si trova in un posto sicuro in pista e non in curva”, dice Franco Morbidelli, che di solito lo strappa in griglia e la dà al meccanico. “A Misano, Fabio e io abbiamo strappato una visiera in griglia e quella di Fabio è atterrata nell’airbox di Jack. È raro come vincere alla lotteria… Quello che è successo a Pramac è stata una situazione molto sfortunata. Non credo che le visiere a strappo siano un grosso problema – ha concluso Franco Morbidelli -. Forse solo per l’ambiente”.