Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati, spiega che sarà difficile sostituire Andrea Dovizioso, ma che confida nel suo nuovo ingaggio Pecco Bagnaia
“Raccogliere l’eredità di un vincente come Dovi non sarà facile per nessuno ma speriamo tra loro possa esserci l’anti Marquez“. Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati, spiega le ragioni della promozione di Pecco Bagnaia alla squadra ufficiale, annunciata ieri.
Il giovane italiano si troverà a ricoprire un ruolo impegnativo, come quello lasciato vuoto da un pilota ingombrante come Andrea Dovizioso, ma la Rossa di Borgo Panigale ha deciso di affidarsi a lui grazie alle ottime prestazioni che ha offerto, nonostante l’infortunio, in questo inizio di stagione 2020.
Ducati, la scelta di Bagnaia al posto di Dovizioso
“Abbiamo scelto Pecco dopo le sue ultime prestazioni, e pensiamo che si sia meritato questo contratto perché dopo un 2019 non facile ha dimostrato di essere competitivo con la GP20 in quasi tutte le gare”, ha raccontato Ciabatti ai microfoni di Sky Sport. “È rientrato dopo l’incidente di Brno e l’intervento alla gamba destra con il giusto approccio, e riesce a sfruttare al meglio il pacchetto Desmosedici GP con le nuove gomme Michelin grazie al suo stile di guida”.
Al suo fianco, Bagnaia ritroverà anche il prossimo anno Jack Miller, che già in questo campionato è suo compagno di squadra nel team satellite Pramac. “Per la prima volta entrambi i piloti Pramac vengono promossi nel team ufficiale, a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto insieme al nostro factory-supported team”, sottolinea il ds della Casa bolognese.
Alla Pramac al loro posto approderanno invece Johann Zarco e il debuttante Jorge Martin: “Questi quattro piloti avranno a disposizione le versioni più aggiornate della Desmosedici GP“, chiosa Ciabatti.
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