Il team principal Lin Jarvis svela il retroscena sul vero motivo per cui il contratto che lega Valentino Rossi alla Petronas è valido solo per il 2021
Se l’ufficializzazione della firma di Valentino Rossi con il team Petronas per il 2021 era ormai ampiamente attesa, una certa sorpresa ha suscitato nel paddock la notizia della durata del suo contratto: di un solo anno, senza l’opzione per il secondo che si riteneva scontata.
Tanto che qualcuno ha malignato che questo accordo annuale nascondesse in effetti la volontà da parte della Casa dei Diapason di scaricare il Dottore tra dodici mesi, quando avrà ormai quarantadue anni suonati. Forse, dunque, il marchio di Iwata inizia a vedere il suo storico pupillo come una zavorra e non più come un campione su cui puntare?
Niente di più lontano dalla verità. A metterlo in chiaro è stato lo stesso team principal Lin Jarvis: “Il contratto di un solo anno a Valentino Rossi non è sfiducia nei confronti del pilota”, ha ribadito. La ragione della durata accorciata è più semplice e riguarda il legame tra la Yamaha e la sua squadra clienti Petronas: “Il pilota è d’accordo e ha capito quale è il nostro problema: non possiamo offrire un contratto ad un pilota in un team satellite se non siamo perfettamente sicuri di avere ancora quel team satellite”.
Valentino Rossi ha infatti firmato anche il suo nuovo contratto direttamente con la casa madre giapponese, che poi lo ha girato alla formazione malese. Peccato che l’accordo in essere tra Yamaha e Petronas sia in scadenza appunto a fine 2021.
“Abbiamo avuto già qualche incontro e tutti siamo determinati a proseguire insieme l’avventura almeno fino al 2026, ma al momento non c’è nulla di scritto”, precisa Jarvis. “Ecco perché l’opzione per il 2022 sul contratto di Valentino Rossi non è stata prevista, non potevamo certo mettere nero su bianco che avrebbe corso anche per quella stagione con Petronas senza che ci sia un qualche documento che attesti che Petronas sarà un team Yamaha anche nel 2022. È solo questione di burocrazia e di cronoprogrammi da rispettare, non ci sono problemi e tantomeno tensioni, ma quando si redigono contratti bisogna attenersi ai dati certi e messi nero su bianco”.
Inoltre anche lo stesso nove volte iridato dovrà fare le sue considerazioni al termine della prossima stagione: “Valentino vuole valutare i risultati e le sue sensazioni dopo le prime gare della prossima stagione. Se sentirà di voler continuare ancora e se, come certamente sarà, Petronas e Yamaha saranno ancora insieme, saremo tutti ben lieti di andare avanti ancora”.
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