Il 6-7 ottobre si terranno due giorni di test a Portimao. I collaudatori potranno girare con i prototipi MotoGP, i piloti ufficiali solo con moto stradali.
Prima di approdare a Le Mans la carovana della MotoGP farà tappa a Portimao per un test in vista dell’ultimo appuntamento del campionato 2020 in programma il 22 novembre. Un pista nuova per il Motomondiale che potrebbe entrare di diritto nei prossimi anni. La prima giornata di test sarà riservata ai collaudatori: Bradley Smith (Aprilia), Michele Pirro (Ducati), Dani Pedrosa (KTM) Stefan Bradl (Honda), Sylvain Guintoli (Suzuki) e Jorge Lorenzo (Yamaha).
Per il pilota maiorchino si tratta della seconda uscita con Yamaha dopo lo shakedown di Sepang lo scorso febbraio. Per lui, dopo mesi in giro per il mondo, è un periodo intenso di allenamenti in palestra per onorare al meglio l’impegno di tester con la casa di Iwata. Per Dani Pedrosa si tratterà del suo secondo test nella penisola iberica in meno di una settimana. Di recente il pilota di Sabadell ha girato due giorni sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia insieme al test team del marchio austriaco. Mercoledì 7 ottobre i collaudatori della MotoGP saranno affiancati da molti piloti ufficiali che potranno allenarsi per otto ore su moto da strada per non andare contro il regolamento. Ci sarà anche Valentino Rossi insieme al suo compagno di squadra Maverick Vinales e al collaudatore Jorge Lorenzo. Né Saranno assenti, invece, Fabio Quartararo né Franco Morbidelli figurano tra gli iscritti.
Una settimana dopo la pista di Portimao è prenotata per un test privato da Valentino Rossi e dagli allievi della VR46 Academy. Sarà un allenamento importante soprattutto per Luca Marini, al momento in testa alla classifica della Moto2. L’ultimo round del campionato potrebbe essere decisivo per l’assegnazione del titolo mondiale.