Valentino Rossi potrebbe ritornare in Ducati, ma questa volta non come pilota bensì come proprietario di un team clienti nel 2021.
Valentino Rossi in Ducati ha vissuto uno dei momenti più brutti della sua carriera. Dopo aver vinto la scommessa Yamaha, infatti, il Dottore, vista anche la presenza nel box di un giovane rampante come Lorenzo, decise di cambiare aria provando a conquistare il titolo con un terzo costruttore.
L’impresa però non riuscì al #46 che in due anni riuscì a portare a casa solo due podi e nessuna vittoria. Durante la prima stagione chiuse 7° e nella seconda terminò 6° in campionato. A quel punto il ritorno in Yamaha fu inevitabile.
Brivio: “La cosa naturale è che la VR46 vada con la Yamaha”
Ora però ci potrebbe essere un ritorno per il rider di Tavullia a Borgo Panigale. Il Dottore sembra intenzionato a voler portare in MotoGP il suo team che tante soddisfazioni gli sta dando in questi anni nelle categorie minori. In Yamaha però la situazione è abbastanza bloccata con la Petronas che ha già un contratto. A questo punto però potrebbe aprirsi un’opportunità proprio in Ducati dove pare che il Team Avintia sia in vendita.
A confermare in un certo senso questa voce ci ha pensato l’ex team manager di Valentino, Davide Brivio, che ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha così dichiarato: “Ezpeleta ci ha detto che nel 2022 ci saranno 6 team satelliti, è vero che qualche team si è già interessato ma per ora sono solo chiacchiere da paddock. Valentino ha un rapporto speciale con la Yamaha, la cosa naturale è che la VR46 vada con loro. Però la prospettiva più immediata potrebbe essere che la VR46 entri nel 2021 per diventare un team Ducati“. Insomma Rossi potrebbe così tornare a Borgo Panigale come proprietario di un team clienti e provare così a vincere quella scommessa che ha perso da pilota.
Antonio Russo