In Aston Martin non nascondono la preoccupazione per l’attuale momento di difficoltà di Vettel, ma sono fiduciosi per il futuro. Avranno ragione?
E’ probabile che qualche gara la vincerà ancora, ma difficilmente potrà dire la sua a livello iridato. Questo il pensiero espresso in tempi recenti dall’ex ferrarista Felipe Massa e dal team principal dell’Alpha Tauri Franz Tost e questa la convinzione che abbiamo anche noi, un po’ per lo stretto legame tra l’attuale Racing Point e la Mercedes che difficilmente lascerà l’equipe con base a Silverstone avere la meglio, un po’ perché il momento d’oro del tedesco si è consumato e probabilmente esaurito nel dominio con la Red Bull tra il 2010 e il 2013.
Ma siccome non si possono tirare i remi in barca prima di essersi messi in mare dalla futura Aston Martin arrivano proclami arrembanti, di enorme fiducia nei confronti del #5 di riscattarsi del declino subito durante i lunghi e laceranti campionati con il Cavallino che lo hanno piegato sia psicologicamente, sia sportivamente parlando.
“Penso porterà una ventata d’aria fresca all’interno della squadra. Ha vinto quattro mondiali, di conseguenza sono certo saprà portarci un metodo di lavoro che non abbiamo mai avuto prima”, le parole ottimistiche di Andrew Green.
Se davvero andrà così ce lo dirà solo il futuro. Di sicuro per il direttore tecnico dell’ex Force India, Seb dovrà cercare di riprendersi dalle batoste delle ultime stagioni che lo hanno visto subire la pressione di Leclerc. “Al momento non ha la testa sgombra”, ha sottolineato. “Ha perso motivazione, ma con noi credo che sarà in grado di ritrovarsi. Di solito siamo molto attenti alle esigenze dei nostri driver. Ci teniamo a capirli e ad ascoltarli. Non vogliamo che si portino dietro turbamenti di alcun tipo quando salgono in auto”, la chiosa finale che sa di frecciata alla Ferrari.
Chiara Rainis