Tutto porta a credere che nel 2021 Schumacher sarà sulla griglia di partenza in F1 e non solo per motivi puramente sportivi.
Mentre ci si avvicina rapidamente all’inizio del weekend della F1 in quel del Nurburgring si fanno sempre più largo le certezze sulla presenza di Mick Schumacher nella massima serie a partire dal prossimo anno. Al di là del merito sportivo in caso di vittoria del campionato di F2 che al momento lo vede al comando, il figlio di Michael è considerato ad oggi un bocconcino quanto mai appetitoso sotto il profilo del marketing. Se infatti da un lato c’è la Ferrari che vorrebbe fare entrare nel Circus un membro della sua Academy nella speranza che questo riesca a risollevare la credibilità del marchio con un’operazione nostalgia da non trascurare, dall’altro c’è lo stesso Paese teutonico, ormai da qualche stagione in bilico nel calendario e desideroso invece di restarci.
E’ chiaro che poter godere di due driver rappresenta un biglietto da visita importante in fase di rinegoziazione del contratto considerato che in quel modo l’interesse verso la categoria sarebbe nettamente più elevato sia da parte del pubblico di casa, sia per quanto concerne i diritti di trasmissione in tv. Non va dimenticato che quando la posizione di Vettel in Ferrari si è fatta traballante fino ad arrivare al divorzio è stato reso noto che la RTL non avrebbe più mandato in onda i GP.
“Con Mick e Sebastian in azione andranno ad aumentare i biglietti staccati”, ha dichiarato l’amministratore delegato della Nordschleife Mirco Markfort. “Ma non solo, potrebbe costituire un piccolo vantaggio per la Germania come sede d’evento”. Per adesso la soluzione più probabile sembra essere un’altra. Niente contratto esclusivo come ambito, bensì l’alternanza con Hockenheim come avvenuto dal 2008 al 2014. “Resta l’opzione migliore da un punto di vista imprenditoriale”, ha chiosato il dirigente.
Chiara Rainis