A Le Mans Yamaha dovrà fare a meno di sei tecnici per emergenza Coronavirus. Al loro posto personale proveniente dalla Superbike e dal test team.
Il campionato MotoGP sbarca in Francia, nazione dove l’emergenza Coronavirus sta facendo registrare dati preoccupanti. Per il secondo giorno consecutivo si tocca la cifra record di oltre 18.000 nuovi infetti e intanto dal box di Valentino Rossi e Maverick Vinales arriva la notizia di sei tecnici costretti alla quarantena. Saranno assenti a Le Mans, perché nel giro di tamponi di routine prima del Gran Premio sono risultatati infetti seppure asintomatici.
Yamaha ha annunciato che non meno di sei ingegneri del Gruppo MotoGP, incluso il project manager YZR-M1 Takahiro Sumi, non saranno ai box in questo week-end. Nelle ore precedenti già si parlava di un sospetto caso Covid nel box del team factory. La notizia mette in allerta addetti ai lavori, il paddock e i fan. Dal momento che sembra strano che un così alto numero di persone risultati positiva all’interno di un solo box. Ricordiamo che il protocollo stilato dalla Dorna impone un massimo di 45 uomini all’interno di una squadra ufficiale.
Sei membri in quarantena
Tutte le squadre hanno selezionato accuratamente i propri uomini alla vigilia del campionato MotoGP. I membri giapponesi del box Yamaha hanno risieduto in Andorra a causa delle restrizioni di viaggio. Lunedì è stato effettuato il consueto test PCR (Polymerase Chain Reaction), ma un membro del team ha ricevuto risultato positivo. Gli altri cinque ingegneri sono risultati negativi, ma sono stati testati nuovamente 24 ore dopo e sono tornati negativi. Ma poiché i sintomi a volte richiedono dai cinque ai dieci giorni per avere effetto, tutti e sei gli ingegneri Yamaha Motor Racing in Andorra si sono isolati.
Venerdì nel box Yamaha factory vedremo dei sostituti, probabilmente derivanti dal team Superbike o dal test team impegnato a Portimao con Jorge Lorenzo. Takahiro Sumi e gli altri cinque ingegneri saranno in contatto con il team di Le Mans utilizzando Zoom, WhatApp ed e-mail e daranno ai piloti il miglior supporto possibile. A metà della prossima settimana si deciderà se queste sei persone potranno prendere parte al GP di Aragón (16-18 ottobre).