Il meteo precario e le condizioni insidiose della pista hanno provocato parecchi pericoli nel venerdì di prove libere a Le Mans, denuncia Valentino Rossi
La colpa sarà anche del solito Covid, che ha costretto gli organizzatori a rivedere e correggere il calendario del Motomondiale 2020 in fretta e furia. Fatto sta che, però, il risultato è stato quello di ritrovarsi nel profondo nord della Francia in pieno autunno, con il prevedibile contorno di freddo, vento e piogge torrenziali.
Una situazione che non piace a Valentino Rossi: “Correre a Le Mans a ottobre è rischioso, il tempismo non mi sembra dei migliori”. Lo si è visto nel corso del venerdì di prove libere, una giornata caratterizzata da scivolate e cadute in tutte e tre le classi, dovute alle condizioni meteorologiche e dell’asfalto eccessivamente precarie.
Ma Valentino Rossi va piuttosto forte
“Questa pista mi piace”, premette il Dottore, “ma oggi è stata una giornata molto impegnativa, in condizioni difficili: metà bagnate e metà asciutte, ma soprattutto molto fredde. Stamattina era bagnato, perciò abbiamo dovuto usare gomme da pioggia. Ma nel pomeriggio con condizioni variabili abbiamo dovuto usare le slick. Bisogna spingere, ma allo stesso tempo fa molto freddo e in pista c’erano delle chiazze umide. Era pericoloso e bisognava fare attenzione”.
Sul fronte delle prestazioni, comunque, il bilancio del fenomeno di Tavullia è meno grave di quanto lasci pensare il dodicesimo posto finale in classifica. Vale aveva infatti centrato il quinto tempo, poi però cancellatogli perché ottenuto in regime di bandiera gialla.
“La mia sensazione non è così negativa”, afferma dunque il nove volte iridato. “Nelle due sessioni di prove libere sono andato piuttosto forte. Avevo un buon passo e una buona sensazione in moto. Purtroppo, nell’ultimo giro ho preso le bandiere gialle, altrimenti sarei stato quinto. Ora speriamo che domani, e specialmente domenica, il meteo sia asciutto e un po’ più caldo, poi vedremo”.