Ricciardo riporta la Renault sul podio dopo un lungo digiuno. Dall’emozione l’australiano si scorda il cerimoniale e la reazione è da ridere.
“E’ stato come un nuovo inizio e l’ho vissuto come il primo podio”. Con queste parole Daniel Ricciardo ha commentato quello che è stato un momento storico per la Renault. Assente dalla top 3 dal 2011, la Casa della Losanga è tornata a celebrare con lo champagne dopo essere uscita di scena come team titolare, essere rientrata come Lotus e poi di nuovo con il suo nome da seguito a seguito del fallimento della scuderia che all’epoca schierava Raikkonen e Grosjean. Parlando di bottiglie da stappare a molti è venuta in mente la pratica, poco igenica e magari un po’ al limite del gusto, utilizzata degli australiani, quando c’è da festeggiare, ovvero bere dalla propria scarpa.
Ebbene, un po’ per l’emozione e un po’ per il freddo presente all’Eifel, il driver di Perth si è completamente dimenticato di mettere in atto l’ormai noto cerimoniale.
Messo sull’avviso in zona interviste, il 31enne ha sgranato gli occhi portandosi la mano sulla fronte. “Adesso mi hai fatto diventare triste”, ha replicato al giornalista mostrandosi davvero trasecolato.
You can actually pinpoint the exact second he realises… #EifelGP #F1 @danielricciardo pic.twitter.com/WArCFnt8P5
— Formula 1 (@F1) October 11, 2020
Da personaggio fantasioso e simpatico quale è, accortosi della “gaffe”, non poteva non riparare e così una volta tornato nella sua hospitality, si è fatto portare una bottiglietta alcolica e ha riprodotto con il suo consueto sorriso la scena seduto sul divano.
One part champagne
One part sock-filtered Aussie foot
Serve chilled in a racing shoeA textbook @danielricciardo Shoey!#EifelGP #F1 pic.twitter.com/Kdepi5trNn
— Formula 1 (@F1) October 11, 2020
Ma siccome dove c’è Honey Badger le sorprese non mancano mai, alla fine della giornata ha promesso che costringerà il boss dell’equipe di Enstone-Viry Cyril Abiteboul a farsi un tatuaggio a futura memoria del risultato. “Dovrà essere a tema germanico”, ha rilanciato il #3. Staremo a vedere se il compassato manager transalpino gli darà ascolto, o se farà finta di nulla come fece tempo fa il talent scout Red Bull Helmut Marko quando correva per il brand austriaco.
Chiara Rainis