Dopo aver alzato bandiera bianca per l’iride 2020, Bottas rilancia il suo valore proclamandosi addirittura superiore ad Hamilton.
La classifica generale piloti dice Lewis Hamilton 230 punti e Valtteri Bottas 161. Dunque a meno di un cedimento improvviso del britannico, mancando appena sei gare alla fine, difficilmente il mondiale ci potrà regalare un esito diverso da quello che ci possiamo facilmente immaginare. Ham, dunque, proiettato verso il settimo titolo iridato, e Mercedes pronta alla doppietta tra i driver e il sigillo tra i costruttori che è affar suo dal 2014.
A volte bloccato dalla sfortuna come in Germania, a tratti dall’incapacità di sfruttare le occasioni, il driver di Nastola si è limitato a qualche minimo sprazzo di luce non sufficiente a consentigli di infastidire l’ingombrante compagno di squadra. Una scena ripetuta dal suo ingresso nella scuderia nel 2017 che però il #77 non accetta, anzi rivendica una maggior competitività rispetto al collega di Stevenage. Certo di potersi battere un giorno per la corona, il finnico ha dichiarato a Sky Sports UK: “Valgo più di lui quando sono al top della forma”. Interessante anche la sua analisi in merito ai giorni positivi per il 35enne. “Globalmente da quando sono arrivato ne ha avuti più di me”, le sue parole.
Detta così fa quasi ridere. Purtroppo per l’ex Williams, in questi ha dimostrato di essere sì veloce in alcuni momenti, ma privo di carisma e di quel carattere necessario per affrontare le criticità del campionato e della convivenza con Hamilton. “Rispetto al recente passato sono molto più contento delle mie prestazioni, in particolare per quanto concerne il passo in corsa”, ha asserito ricordando le due pole position e i due successi a Spielberg e Sochi. Per il 31enne, quindi si tratta solamente di sistemare alcuni dettagli, di invertire una rotta che finora ha sempre girato dalla parte del #44 mettendolo in ombra e facendolo passare per un “secondo” senza speranza.
Chiara Rainis