Andrea Iannone ha affrontato la lunga giornata di udienza al Tribunale arbitrale sportivo, ma il verdetto arriverà solo nei prossimi giorni
Il “giorno più importante della mia vita”, così come lo ha definito lo stesso Andrea Iannone, è trascorso. Una lunga udienza di fronte al Tribunale arbitrale sportivo di Losanna, che si è svolta in tre fasi diverse: una discussione sulla carne contaminata, l’esame del capello, poi il colloquio con il pilota.
Per ottenere l’esito di questa giornata, però, bisognerà ancora aspettare. I giudici hanno infatti deciso di non affettare il loro verdetto nella serata di ieri e di prendersi ancora qualche giorno prima di emettere il loro verdetto ufficiale. Dunque, i giorni importanti per il Maniaco sono destinati ad essere anche i prossimi.
I possibili verdetti del tribunale su Iannone
Il centauro di Vasto rimane appeso alla decisione da cui dipende l’intero futuro della sua carriera sportiva. Il Tas, infatti, sarà chiamato a pronunciarsi sulla sospensione di diciotto mesi inflittagli dalla Corte disciplinare internazionale della Federazione motociclistica, per via della positività ad una sostanza proibita, il drostanolone, registrata a margine del Gran Premio della Malesia dell’anno passato.
Lo stesso collegio giudicante di primo grado ha riconosciuto che Iannone non avrebbe assunto volontariamente la sostanza dopante, bensì mangiando carne contaminata in Asia. Il tribunale svizzero potrebbe ora riconfermare la sospensione, accogliere il ricorso dei legali di Andrea e dunque assolverlo, ma potrebbe anche dare ragione all’agenzia mondiale antidoping Wada ed estendere la pena fino a quattro anni di esclusione dalle gare, come è previsto in caso di dolo. Lo scopriremo solo nei prossimi giorni.
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