L’ex leader del Mondiale Moto2, Marini, e quello che poteva diventarlo, Bezzecchi, cadono. E ne approfitta Enea Bastianini, che va in testa
È Enea Bastianini il nuovo leader di un Mondiale Moto2 che parla sempre più italiano. Se nelle qualifiche non aveva brillato, non andando oltre la quinta fila in griglia di partenza, il pilota del team Italtrans si è ampiamente rifatto in gara. Forte di un nuovo assetto trovato nel warm up, infatti, il Bestia ha infilato una rimonta pazzesca, grazie ad un ritmo irresistibile, completata con il sorpasso all’ultimo giro su Jorge Martin che gli è valso il secondo posto nel Gran Premio di Aragon. E, risultato ancor più significativo, il comando della classifica iridata con 155 punti.
“Che giornata!”, sorride lui. “Non mi aspettavo questo risultato perché partivo dalla dodicesima posizione in griglia. Non avevo un gran feeling con la moto questo weekend, ma abbiamo lavorato bene nel warm up e in gara sono riuscito a essere aggressivo e costante sin dalla partenza, conquistando il podio. Abbiamo preso anche la leadership del campionato e questo è uno straordinario risultato per tutto il team. Spero di essere veloce anche il prossimo weekend!”.
Marini e Bezzecchi vanno ko
Alla soddisfazione di Bastianini fa però da contraltare la grossa delusione di altri due piloti italiani: Luca Marini e Marco Bezzecchi, il duo dello Sky Racing Team VR46. L’ormai ex leader del campionato è finito a terra al terzo giro, scivolando così al terzo posto nella graduatoria. “Una brutta gara per tutto il team e mi dispiace davvero molto per tutti i ragazzi”, si rammarica Marini. “Lato mio, non abbiamo sfruttato al meglio la giornata di venerdì, accusavo ancora i postumi di Le Mans e non sono riuscito a fare il lavoro che volevo. Nelle terze libere ho avuto un problema sulla moto, eravamo in ritardo e sono stato costretto ad inseguire. Ho cercato di partire bene, di non perdere il contatto con il gruppo e stare nei primi cinque prima dell’errore. Dobbiamo analizzare i dati, ma probabilmente sono entrato in curva uno o due chilometri orari più veloce rispetto agli altri giri e ho perso il davanti. Sono amareggiato, ma sono contento di ritornare subito in pista qui la prossima settimana. Abbiamo un bagaglio di dati da poter utilizzare”.
Stessa sorte anche per Bezzecchi, che stava dominando la gara, di cui aveva preso il comando fin dal primo giro e che stava conducendo per distacco. Ma a soli due passaggi dalla bandiera a scacchi è caduto, dovendo rinunciare così ad un risultato che gli sarebbe potuto valere la testa del Mondiale. “Sono davvero amareggiato”, spiega il Bez. “Siamo stati forti tutto il weekend, abbiamo fatto una gran gara riuscendo ad imporre il nostro ritmo e questo finale è davvero duro da accettare adesso. Dobbiamo analizzare i dati, capire bene cosa è successo e tornare a lavorare sodo per il prossimo GP”.
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