Fabio Quartararo ha faticato a portare a casa l’ottavo posto finale al Gran Premio di Teruel. E perde terreno dalla vetta del Mondiale
Pensava che nel warm up avesse finalmente individuato la tanto agognata svolta che gli avrebbe permesso di riscoprirsi finalmente competitivo sulla pista di Aragon. Invece, Fabio Quartararo si è risvegliato molto presto dall’illusione nel corso del Gran Premio di Teruel.
Il risultato è stato meno disastroso di quello della settimana scorsa sulla stessa pista, ma l’ottava piazza finale non può certamente soddisfare il Diablo. Che, per giunta, si ritrova ancora più distante dal capolista Joan Mir, staccato di ben quattordici punti. “Non sono contento”, ammette dopo la gara. “Stamattina avevamo trovato una soluzione piuttosto positiva che pensavamo ci rendesse più veloci. Ma in gara ho perso tutto il feeling con l’anteriore, l’aderenza, la trazione. Quando ero indietro volevo guidare come nelle ultime prove libere, ma non appena aprivo il gas perdevo grip con grande aggressività. Non so perché, è stato molto strano”.
Quartararo non va e non sa perché
Il problema riguarda la gestione delle gomme, ma secondo il francese il problema non ha riguardato la scelta delle coperture medie. Basti guardare il suo compagno di squadra Morbidelli, che a parità di pneumatici e di moto ha dominato la corsa: “La mescola era a posto. Franco ha vinto e ha disputato una gara incredibile con le medie sulla Yamaha, quindi la scelta era giusta”.
Così resta soltanto un grande rebus sui motivi per cui Quartararo si sia ritrovato in alto mare ad Alcaniz. “È difficile da dire”, confessa lui. “Franco ha avuto un rendimento molto costante e ha fatto un miglioramento. Anche io sono migliorato dalla prima alla seconda settimana, ma molto meno, e per di più non ero costante. Anche Maverick (Vinales, ndr) la settimana scorsa era velocissimo, era l’uomo da battere, ma alla fine ha chiuso quarto: oggi è arrivato mezzo secondo davanti a me. Alla fine è tutto molto difficile da capire. Per quanto mi riguarda, quando c’è una doppia gara, mi perdo sempre”.