La riconferma di Charles Leclerc al quarto posto in qualifica, a Portimao come al Nurburgring, rassicura la Ferrari sugli ultimi sviluppi
Finalmente in casa Ferrari spuntano i primi sorrisi. Certo, non è ancora la macchina che la Scuderia e i tifosi vorrebbero vedere, quella in grado di lottare per le vittorie.
Ma il quarto posto conquistato nelle qualifiche del Gran Premio del Portogallo di Charles Leclerc, che fa il paio con quello ottenuto nell’ultima uscita al Nurburgring e dimostra che non si era trattato di un fuoco di paglia, per certi versi non può che rassicurare la Rossa. Segno che la strada imboccata è quella giusta, che gli sviluppi introdotti in queste ultime gare (nel fine settimana lusitano è arrivato il nuovo diffusore) hanno portato qualche miglioramento e che dunque si può guardare con un maggior ottimismo al futuro, prossimo e non solo.
“Buona qualifica”, commenta il direttore sportivo Laurent Mekies. “Con Charles abbiamo ripetuto il piazzamento di due settimane fa, pur su un circuito e in condizioni climatiche molto differenti. Avevamo portato qui ulteriori aggiornamenti sulla SF1000 che hanno dato, per quello che abbiamo visto finora, qualcosa in più in termini di prestazione: niente di trascendentale, ne siamo perfettamente consapevoli, ma abbastanza per rimetterci nel pieno della lotta in quel gruppone alle spalle dei primi tre piloti. È importante comunque che gli sviluppi ci confermino che stiamo andando nella direzione giusta. Vale per la parte finale di questa stagione ma, soprattutto, per la prossima”.
Leclerc fa gioire la Ferrari, Vettel no
Particolarmente rilevante la prova di Leclerc, che con un giro maiuscolo nella seconda fase delle qualifiche è riuscito ad entrare nelle prime posizioni con le gomme medie, che potrà dunque utilizzare domani al via della gara: un vantaggio che spetterà solo alle due Mercedes oltre a lui. “Abbiamo provato a passare il taglio della Q2 con le medie in prospettiva della gara”, spiega Mekies. “Charles ha trovato subito la giusta confidenza nel primo tentativo ed è riuscito a centrare l’obiettivo e domani avrà così un’importante carta da giocarsi dal punto di vista della strategia”.
Non ci è riuscito invece l’altro ferrarista Sebastian Vettel, la cui crisi è ormai conclamata. “Sebastian era molto al limite dopo il primo tentativo e in queste situazioni diventa fondamentale il feeling del pilota”, conclude il ds, “è per questo che ha preferito restare sulle medie anche per il secondo ma non è riuscito a migliorarsi abbastanza da passare il turno e dovrà così partire dall’ottava fila”.
Leggi anche —> La Ferrari di Portimao: stessa spiaggia, stesso mare