L’ultimo Dpcm del governo dovrebbe proibire l’ingresso degli spettatori al Gran Premio di Formula 1 ad Imola di questo weekend
Non ci voleva. Ad una sola settimana dal Gran Premio dell’Emilia Romagna, che questo weekend segnerà il ritorno della Formula 1 sul circuito di Imola, il governo italiano ha emanato l’ultimo Dpcm che proibisce l’accesso di pubblico agli eventi sportivi.
Una bella mazzata per gli organizzatori, a cui inizialmente era stato concesso dalle autorità locali di ospitare tredicimila spettatori sulle tribune dell’autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari. La speranza dei vertici del circuito del Santerno è che le nuove misure restrittive anti coronavirus non impediscano comunque alla struttura di ottenere il via libera.
Imola spera ancora nelle porte aperte
“Speriamo”, scrive la società che gestisce il tracciato, Formula Imola, in un comunicato, “che le istituzioni riconoscano l’opportunità di sperimentare una modalità innovativa di gestione delle tribune all’aperto con il distanziamento sociale assicurato per consentire il proseguimento di attività economiche altrimenti destinate all’estinzione, soprattutto nell’ottica di garantire un futuro a tali strutture ed alle migliaia di operatori del settore”.
Nel caso in cui le porte chiuse dovessero essere confermate, Formula Imola rassicura tuttavia che verrà prevista “una modalità di rimborso adeguata” per tutti quegli spettatori che avevano già acquistato i biglietti.
Intanto non solo in Italia, ma in tutta Europa continuano a crescere costantemente i numeri dei contagi da coronavirus e anche il paddock della Formula 1 non si può più ritenere al sicuro. “Anche prendendo tutte le precauzioni possibili, puoi comunque contrarre il virus, e per un pilota questo significa perdere una o due gare”, ha spiegato Carlos Sainz. “Abbiamo visto in altri sport che molti atleti risultano positivi e sono certo che il motivo non sia che non prendono precauzioni. Piuttosto, si tratta di un virus che non comprendiamo ancora appieno”.