Nonostante la sua Ferrari deludente, Leclerc sta dimostrando qualità che lo fanno accostare da Brawn a campioni come Hamilton e Schumacher
Ha soli ventitré anni, ha vinto appena due Gran Premi nella sua carriera in Formula 1, eppure Charles Leclerc sta già dimostrando una stoffa alla guida che lo fa paragonare a fuoriclasse del calibro di Michael Schumacher e Lewis Hamilton.
Questo, almeno, è quanto afferma Ross Brawn, oggi responsabile sportivo del massimo campionato automobilistico, ma che è stato in passato direttore tecnico sia della Ferrari del tedesco che della Mercedes dell’anglo-caraibico. Brawn ha speso parole di grande elogio per l’ultima gara disputata dal Piccolo principe al Gran Premio del Portogallo, dove è riuscito a centrare la quarta posizione, a dispetto dei limiti tecnici evidenti della sua SF1000.
“Questa è stata un’altra ottima prestazione da parte di Charles, che continua a motivare la Ferrari in vista del prossimo anno, dopo una stagione che finora è stata molto impegnativa”, ha scritto l’ingegnere inglese sulla sua rubrica fissa nel sito ufficiale della F1. “Il team sa che, quando riuscirà a fornirgli una macchina più competitiva, lui potrà portare risultati”.
Leclerc all’altezza dei grandi del passato
Brawn è convinto che la forma dimostrata da Leclerc preluderà ad un futuro in crescita nel 2021: “Quando ha una macchina difficile per le mani, un pilota si trova di fronte ad un bivio. Può demotivarsi, e allora le prestazioni iniziano a calare e questo non aiuta nessuno. Oppure può fare ciò che ha fatto Charles, scavare ancora più a fondo e trovare prestazioni extra che aiutano il team quando le cose non vanno così bene. Dopo aver attraversato questo processo, quando salirà su una monoposto migliore, si ritroverà un pilota più forte”.
E proprio queste qualità in via di formazione da parte di Leclerc, secondo Ross Brawn, lo rendono un potenziale grande fenomeno del futuro. “Ho sempre sentito, ai tempi di Michael, che c’erano gare che non avrebbe dovuto vincere, perché la vettura non andava abbastanza forte, eppure lui riusciva comunque a trovare un modo di vincere”, ricorda ancora. “Questo è ciò che fa un campione del mondo. Anche Lewis lo ha dimostrato. Oggi ha una macchina grandiosa, ma mi ricordo che vinceva i Gran Premi anche quando la sua auto non era al vertice. E Charles sta facendo la stessa cosa ora alla Ferrari“.
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