I recenti test al banco sulla PU 2021 avrebbero dato delle informazioni incoraggianti alla Mercedes. Sarà un’altra cavalcata?
A questo punto per la concorrenza si mette davvero male e per concorrenza intendiamo coloro che montano i motori Ferrari, Honda e Renault. A quanto pare a Brixworth starebbero lavorando su un propulsore ancora più competitivo di quello attuale. Addirittura, secondo quanto riportato da Motorsport.com, i test in fabbrica avrebbero indicato un aumento di una ventina di cavalli rispetto alla power unit di oggi grazie allo sviluppo della camera di combustione e lo studio di nuove leghe in grado di fornire un incremento della prestazione.
Se qualcuno sperava di chiudere il gap nel breve termine, potrebbe dover aspettare ancora un bel po’. Al momento la Mercedes pare davvero inarrestabile, sempre un passo davanti agli altri. Tale deprimente indiscrezione per le rivali, arriva proprio nel giorno in cui la Casa della Stella ha annunciato l’ingresso al 20% in Aston Martin, il che significa che dall’anno venturo ci saranno in griglia non più due Frecce Nere, ma ben quattro sebbene con nome e colore differenti.
La solita furbizia di Wolff
Giusto qualche giorno fa l’arguto boss Toto aveva affermato di essere pronto ad appoggiare le richieste della scuderia energetica circa il congelamento delle unità a partire dal 2022. In quell’occasione il dirigente dell’equipe tedesca si era mostrato ai media come una sorta di buon samaritano, interessato a dare a tutti una chance e nella fattispecie a consentire alla Red Bull di restare in F1 nonostante la perdita della Honda quale fornitore, tramite lo stop all’evoluzione del motore. Una soluzione invisa al Cavallino che subito si era fatto sentire opponendosi con forza. Adesso però ogni cosa sembra più chiara. E’ evidente che alla luce del boost di cui abbiamo parlato la Mercedes abbia tutto l’interesse a bloccare qualunque tentativo di rincorsa da parte dei competitor nel lungo periodo.
Chiara Rainis