Il dominio del marchio Mercedes in F1 potrebbe continuare a lungo. L’annuncio nella serata di martedì fa temere gli avversari.
Almeno nel 2021 il Circus potrebbe trasformarsi in una sorta di monomarca. La Casa della Stella diventerà la seconda azionista di maggioranza del gruppo Aston Martin, incrementando così la partnership tecnica che già è in essere con l’attuale Racing Point. In sintesi, il rischio è che se la RP20 di oggi è del tutto simile alla vecchia W10, la storia si possa replicare l’anno venturo, con in più la possibilità di far fluire indisturbate le informazioni tra le due squadre. Una vera mazzata per le avversarie che ora dovranno temere veramente la cosiddetta “Mercedes Rosa“. Il colosso di Stoccarda disporrà dunque del 20% delle quote e approvvigionerà l’equipe con base a Silverstone del powertrain e di altre tecnologie importanti per dare vita ad un progetto di collaborazione che si protrarrà almeno fino al 2027. “Stiamo attraversano una fase di cambiamento figlia di sei mesi di duro lavoro orientato a portare l’azienda al successo”, ha dichiarato un eccitato Lawrence Stroll, evidenziando come il processo di trasformazione sia in anticipo sulla tabella di marcia malgrado la crisi mondiale dovuta al Coronavirus.
Quest’importante unione avrà effetto non solo sul mercato dell’auto, ma cosa più importante per noi che ci occupiamo di motorsport, sulla F1. E’ chiaro che il passo avanti compiuto dalla ex Force India nel 2020, sia destinato a diventare ancora più grande nel mondiale che scatterà, forse, il prossimo marzo, e ciò andrà a detrimento delle rivali Red Bull e Ferrari in primis in quanto top team dotati di maggiori risorse. Salire sul podio per chi non dispone del motore tedesco diventerà ancora più difficile, di conseguenza la scuderia di Maranello sarà chiamata ad uno sforzo doppio per recuperare l’evidente gap che ha ormai accumulato e non solo per il breve periodo visto come i competitor sono aumentati di numero e potenzialità.
Chiara Rainis