Takeo Yokoyama, direttore tecnico di Honda Racing Corporation, racconta come è cambiato lo sviluppo della RC213V senza Marc Marquez.
Tutti si domandano come sarebbe il campionato MotoGP 2020 se Marc Marquez non si fosse infortunato nella prima gara a Jerez. Stiamo assistendo a una stagione pazza con alti e bassi da parte di vari piloti, c’è chi pensa che lui avrebbe dominato ancora.
Innegabile che sia il più forte della griglia della classe regina, però c’è pure chi non dà per scontato che lo spagnolo avrebbe stravinto nuovamente. Difficile fare previsioni certe. Quello che è sicuro è che la Honda senza di lui ha dovuto ascoltare maggiormente gli altri piloti e sembra che dei miglioramenti siano arrivati sulla RC213V.
MotoGP, Honda migliorata con Marquez infortunato
Takeo Yokoyama, direttore tecnico di Honda Racing Corporation, a The-Race.com ha ammesso che l’assenza di Marquez ha permesso di esplorare altre strade per lo sviluppo: «Quando la Honda ha un campione incredibile, la filosofia è quella di adattare sempre di più la moto a lui. Questo è quello che abbiamo fatto negli ultimi sette anni e che ci siamo ritrovati a non poter più fare. Lo stile di guida degli altri piloti è diverso».
Il manager giapponese prosegue spiegando come ha agito HRC quando Marc è venuto a mancare per infortunio: «Con tutti gli ingegneri ci siamo seduti per pensare alle aree nelle quali intervenire senza di lui. Abbiamo cercato di ottenere il massimo da ciò che avevamo, è stato impegnativo. Immagino che senza l’infortunio di Marc, la moto oggi non sarebbe la stessa. Abbiamo seguito i feedback degli altri piloti».
Sarà interessante vedere quale sarà il feeling di Marquez in sella alla RC213V con le modifiche fatte in queste settimane. Sicuramente in Honda hanno conservato anche la configurazione di Jerez, però il fenomeno di Cervera avrà modo più avanti di valutare se i progressi effettuati con gli altri piloti si adattino anche al suo stile di guida.