KTM al lavoro sul prototipo 2021. Dopo aver perso le concessioni, la casa austriaca ha in mente di intensificare i test invernali con Dani Pedrosa.
Con le vittorie di Brad Binder a Brno e Miguel Oliveira a Spielberg, KTM ha perso i vantaggi della concessione. A partire dalla stagione 2021 non potrà più beneficiare di un numero illimitato di test con i piloti ufficiali e avrà a disposizione lo stesso numero di motori di Honda, Yamaha, Honda e Suzuki. In casa austriaca si stanno quindi attrezzando per proseguire con il lavoro di evoluzione della RC16 e Dani Pedrosa è da tempo al lavoro sul prototipo 2021.
A confermarlo è il direttore tecnico Sebastian Risse. “È una nuova sfida per il prossimo anno. Ciò significa che ora dobbiamo ridare gas durante l’inverno. Non sono solo le regole tecniche cambiano per noi, ma il modo in cui lavoriamo con il team di test. Finora abbiamo potuto provare molto con i nostri piloti. Ciò non sarà possibile in futuro”. A Mattighofen stanno concentrando gran parte del lavoro per questo inverno, così da arrivare all’inizio della prossima stagione con una moto pronta a giocarsi il podio sin dalla prima gara.
Test invernali… anche sul motore
A differenza di Honda, Yamaha , Suzuki e Ducati, che vedono il motore congelato fino alla fine del 2021, KTM, in piena fase di transizione, potrà lavorare sul motore del prossimo anno, che verrà invece congelato all’inizio del 2021. La scorsa settimana Dani Pedrosa stava lavorando sul circuito di Valencia con una evoluzione della RC16. “Al momento non posso dire come sarà la moto finale perché ci stiamo ancora lavorando. Dani, come sempre, ha un programma completo di test. Lavora sempre in tutte le direzioni. Definiremo quanto sarà diversa la moto quando finiremo il programma di test. E questo accadrà alla fine di novembre“.
Inoltre il test di Dani Pedrosa a Valencia potrebbe rivelarsi molto utile ai piloti KTM in vista del prossimo doppio round che si terrà al Ricardo Tormo a partire dal prossimo week-end. Ultime tre gare per Pol Espargarò con la moto arancione, poi toccherà a Danilo Petrucci non far rimpiangere il suo addio. “Ovviamente è una sfida. Dobbiamo gestire questa situazione”.