Jonathan Rea e la MotoGP: “Io veloce, ma nessuna buona opportunità”

Jonathan Rea non correrà mai in MotoGP. Ormai il suo futuro è tracciato nel Mondiale SBK con la Kawasaki. Ha spiegato il motivo di tutto ciò.

Jonathan Rea Superbike
Jonathan Rea (Getty Images)

Anche nel 2020 Jonathan Rea è riuscito a vincere il titolo mondiale Superbike, il sesto consecutivo. Ormai è una leggenda della categoria e, nonostante abbia vinto tantissimo, continua ad essere affamato di nuovi trionfi.

Il pilota nord-irlandese compone un binomio formidabile con la Kawasaki, che nel 2021 dovrebbe mettergli a disposizione una nuova ZX-10RR e non solamente un’evoluzione della versione precedente. Una risposta a Ducati e Honda, che negli ultimi anni hanno presentato delle moto con motori molto potenti e altre interessanti soluzioni.

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Rea, niente MotoGP: è felice in SBK

Rea ha concesso un’intervista al settimanale Motosprint e a proposito della lotta per il Mondiale Superbike 2020 si è così espresso: «Mi aspettavo un Toprak più consistente, perché con la Kawasaki era stato molto forte, nella seconda metà del 2019 il turco era stato un grande rivale, ma con la Yamaha ha anche faticato. Non so se sia una questione di squadra, moto o stile di guida. Per quanto riguarda Scott, lui è un pilota da Gran Premi, corre e vince nel Mondiale da quando aveva 15 anni, è un pilota di altissima qualità, lo ha dimostrato. Tra me e Scott ci sono rivalità e rispetto».

Johnny si aspettava un Toprak Razgatlioglu più forte nell’ultimo campionato, nonostante il passaggio in Yamaha. E adesso si aspetta che Kawasaki gli dia qualche cavallo per essere più competitivo in rettilineo: «In effetti ho lottato per avere più potenza, più cavalli. Il regolamento non concede troppe modifiche e, rispetto a Ducati e Honda, siamo in difficoltà. Parliamo del nostro punto debole, ma anche noi abbiamo aree in cui siamo più forti».

Il sei volte campione del mondo SBK è felice in Kawasaki e nell’attuale categoria. Ovviamente gli sarebbe piaciuto correre in MotoGP, però non gli è capitata la condizione ideale per fare il grande salto nella top class del Motomondiale: «Non ho mai avuto davvero una buona opportunità. Avevo delle offerte, però niente che mi convincesse e che mi potesse permettere di essere competitivo. Sento che potrei essere veloce in MotoGP, questa è la mia sensazione, ma non ho avuto un’opportunità valida per dimostrarlo. A questo punto della mia carriera, sento che non lo farò mai».

Tempo addietro si parlò di una proposta dell’Aprilia, però Rea non l’ha presa in considerazione. Per approdare in MotoGP avrebbe voluto materiale tecnico per dimostrare subito la sua competitività. Nessun top team ha deciso di puntare su di lui, quindi è rimasto nel WorldSBK e ha anche prolungato il contratto con Kawasaki.

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