Maverick Vinales è convinto che i problemi che sta incontrando nel corso di questa stagione di MotoGP non dipendano da lui, ma dalla Yamaha
Non è colpa del pilota, ma della moto. Maverick Vinales passa al contrattacco contro i critici che hanno parlato di una sua presunta debolezza mentale che si nasconderebbe dietro al suo rendimento incostante nel corso della stagione. E spiega che, se negli ultimi quattro appuntamenti si è ritrovato sempre fuori dal podio, scivolando a diciannove punti dalla vetta del Mondiale MotoGP, non è stato per limiti suoi, ma per i soliti problemi tecnici della Yamaha M1.
“La verità è che, più che di un problema, si tratta di una dinamica del comportamento della moto, perciò è davvero complicato”, svela ai microfoni del sito specializzato spagnolo Motosan. “Io cerco di adattarmi il più possibile, ma ci sono volte in cui non posso farlo e diventa difficile tirare fuori il massimo. Chiaramente ci sono weekend migliori e altri peggiori, ma non troviamo mai fine settimana in cui possiamo veramente sfruttare il nostro massimo potenziale”.
E la difficoltà in questione ha sempre lo stesso nome: “Mancanza di aderenza sulla gomma posteriore. Alla fine, la nostra moto funziona molto sulla base dell’aderenza: se c’è, va forte, altrimenti non puoi fare nulla. Perciò, da questo punto di vista, devi andare un po’ controcorrente. Io cerco di guidare al meglio possibile, per questo in qualifica è facile centrare la prima fila, perché c’è molta aderenza, ma quando in gara c’è un calo, è molto difficile. Stiamo cercando soluzioni”.
Ma Maverick Vinales non si arrende
Chi punta il dito contro Top Gun, dunque, è semplicemente male informato, stando a quanto afferma il diretto interessato, che si difende così: “Alla fine loro non sono nel box, seduti a fianco a me a guardare i dati della telemetria, quindi non possono parlare. Se ne sapessero qualcosa in più non direbbero certe cose. Come pilota accetto le critiche, ma so bene a che punto sono e dove posso arrivare, ho una chiarezza mentale perfetta. In verità non mi interessa quello che dicono gli altri: ho molta fiducia in me stesso”.
Ma, dal terzo posto nella classifica generale, Vinales è ancora molto convinto nelle sue chance di artigliare il suo primo titolo iridato nella classe regina: “Ho sempre possibilità, le ho sempre avute, ma dobbiamo essere furbi e coglierle. Chiaramente le ultime due gare non sono state le migliori, eravamo lontani dal nostro massimo potenziale, ma sappiamo di dover lavorare. A Valencia cercherò di nuovo di dare il massimo, di restare concentrato e di vivere due buoni Gran Premi“.