Massimo Rivola accetta di buon grado la sentenza del Tas su Andrea Iannone e ora pensa al futuro: “Serve una soluzione di alto livello”.
Aprilia Racing prende atto della sentenza del Tas su Andrea Iannone ed è costretta a guardarsi subito intorno. “Dobbiamo guardare avanti”, ha detto il direttore sportivo Massimo Rivola. In un comunicato ufficiale, l’Aprilia ha annunciato di aver preso atto del verdetto, ma crede ancora che il pilota di Vasto abbia agito in buona fede. Difficile dimostrare la contaminazione alimentare, il rischio era di creare un pericoloso precedente per altri futuri atleti.
La casa di Noale è costretta ad accettare il verdetto anche se pare andare oltre quello che le carte, le evidenze scientifiche e persino la precedente sentenza emessa dalla Federazione Internazionale lasciavano presagire. Aprilia fin dall’inizio di questa vicenda aveva deciso di rimanere accanto al suo pilota e per coerenza anche in questo momento gli è solidale. Ma dovrà puntare su un altro pilota per il 2021. “Le sentenze si rispettano e si accettano anche se molti elementi di questa decisione destano perplessità, anche dal lato prettamente scientifico – ha commentato Massimo Rivola -. Non siamo pentiti di essere rimasti vicini ad Andrea e, anzi, gli siamo vicini anche in questo momento. Questa vicenda, con i suoi tempi così lunghi, ha danneggiato pesantemente Aprilia Racing e le nostre strategie per questa e le prossime stagioni”.
Adesso il team veneto dovrà muoversi sul mercato e trovare un pilota che gli consenta davvero di compiere un ulteriore step. Jorge Lorenzo è il nome più accreditato come collaudatore, ma serve un pilota. Cal Crutchlow è sempre più vicino alla Yamaha, altri piloti di peso non sono disponibili e si dovrà quindi perlustrare la Moto2. “Dobbiamo guardare avanti e abbiamo il dovere di trovare velocemente una soluzione di alto livello, che sposi il progetto iniziato con Andrea e che ci permetta di continuare la nostra crescita, che c’è ed è evidente”.