Carlo Pernat commenta negativamente il verdetto del TAS di Losanna sul caso doping che ha coinvolto Andrea Iannone, squalificato 4 anni.
Carlo Pernat conosce molto bene Andrea Iannone per essere stato suo manager per un po’ di anni. Anche lui, come tanti altri, è rimasto scioccato per la sentenza che ha condannato il pilota a quattro anni di squalifica.
L’ex dirigente di Cagiva e Aprilia ha così commentato ai microfoni di Sky Sport MotoGP il verdetto emesso dal TAS di Losanna: «Una sentenza scandalosa. La WADA ha gestito molto male questa operazione. Quattro anni si danno solamente a chi è veramente dopato. Qui si parla di intossicazione alimentare. È un precedente bruttissimo per il nostro mondo. Ogni pilota deve stare molto attento a come si alimenta e dove va».
Pernat ritiene ingiusta la lunga squalifica di Iannone, al quale bastava al massimo confermare la precedente pena (18 mesi) e non inasprirla per almeno evitare di “condannare a morte” la sua carriera: «Questo verdetto non ha nulla a che vedere con lo sport. Penso che il nostro mondo debba prendere posizione, a partire dalla Federazione e dai piloti. Questo è un precedente bruttissimo e pericoloso. Pena sproporzionata. 18 mesi di squalifica erano già troppi, una stagione sarebbe stata il giusto probabilmente».
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