Maio Meregalli analizza il difficile week-end di Valencia per il marchio Yamaha. Titoli piloti e costruttori svaniti, ma la casa di Iwata continua a combattere.
Il week-end di Valencia ha ribaltato completamente la situazione in casa Yamaha. Vinales, Quartararo e Morbidelli erano in corsa per il titolo dopo Jerez e tutti e tre sono ormai lontani dalla vetta, anche se l’aritmetica deve ancora fare il suo corso. La scuderia di Iwata sembrava avere il Mondiale costruttori nel mirino e i punti di penalizzazione per le valvole motore l’hanno retrocessa alle spalle di Suzuki e Ducati.
In breve da possibile campione del mondo la Yamaha è la grande delusione dell’anno. Maverick Vinales è stato condannato ancor prima della gara con la partenza dalla pit-lane per aver montato il sesto propulsore. Fabio Quartararo è caduto poco dopo la partenza rendendo più difficile un week-end già di per sè complicato per la M1. Franco Morbidelli ha registrato problemi con la pressione del pneumatico anteriore. Valentino Rossi ha avuto un problema elettronico. Inoltre quattro persone dello staff tecnico sono state costrette alla quarantena, tra queste il team manager Maio Meregalli.
Proprio il manager italiano ha rotto il silenzio dalla quarantena. Per la Yamaha è stato un weekend molto difficile e il giorno della gara non era diverso. Maverick ha sfruttato al massimo la situazione. Doveva partire dalla pit lane, cosa che gli è costata molto tempo, ma allo stesso tempo ha mostrato un buon passo, soprattutto nella seconda parte di gara. Il set-up non era dei migliori, ma c’era da aspettarselo perché nessuna sessione si è svolta sull’asciutto questo fine settimana”.
Il ko tecnico alla YZR-M1 #46 ha rovinato il ritorno di Valentino Rossi dopo il lungo stop per la positività al Covid-19. “Valentino ha accusato un problema alla moto e questo non gli ha permesso di concretizzare al meglio la sua rimonta. In ogni caso, i dati raccolti da lui e da Maverick ci aiuteranno per il Gran Premio della prossima settimana, che si terrà comunque su questo circuito. Non sempre ci piace correre due volte sullo stesso circuito, ma in questo caso vogliamo cogliere l’occasione per rifarci”.
Sarebbe irrisorio pensare di inseguire ancora il sogno iridato, ma Yamaha vuole chiudere al meglio questa stagione cercando di agguantare almeno il secondo posto in classifica piloti. “Stiamo affrontando delle difficoltà, ma vogliamo fare del nostro meglio. È difficile pensare al titolo, ma vogliamo continuare a lottare – ha concluso Maio Meregalli -. Non ci arrenderemo senza combattere”.
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