Reso noto il calendario di F1 del 2021, sono stati ora definiti i test invernali e la tipologia di motore in uso nel futuro.
Continuano le sforbiciate alle sessioni di test pre-stagione. Dopo la riduzione delle giornate da 8 a 6 di quest’anno, l’anno venturo, anche a causa del mantenimento delle monoposto attuali salvo qualche piccola modifica, i giorni a diposizione dei team del Circus saranno appena 3. Per il momento non è stata ancora decisa la collocazione temporale, mentre è piuttosto probabile, se non certo, che si svolgeranno in Bahrain, questo per evitare il rischio di maltempo che vanificherebbe il tutto.
La F1 conferma la motorizzazione ibrida
Con grande dispiacere dei puristi del motorsport rumoroso, il Circus non tornerà indietro. Addio alla chance di riascoltare il rombo dei vecchi V10 o V8 aspirati, almeno fino al 2026 e anche oltre i propulsori in uso saranno turbo ibridi. Malgrado il grido di molti piloti attualmente in griglia che avrebbero voluto il ripristino dei motori del passato, si proseguirà sulla strada più simile a quella dell’automotive moderno. L’obiettivo della serie resta quello di mantenersi in linea con le esigenze del mercato e non restare uno show sportivo fine a sé stesso. Inoltre la massima categoria a ruote scoperte a breve creerà una task force, che ovviamente coinvolgerà anche il personale della Federazione Internazionale, per approfondire il tema del carburante sostenibile. “Il gruppo includerà specialisti dell’OEM, fornitori dell’energia ed altri esperti provenienti da laboratori indipendenti”, si legge sulla nota ufficiale. Il rispetto dell’ambiente, dunque, passa al primo posto e questo per essere d’esempio. Dopo aver già ridotto l’utilizzo di materie plastiche all’interno del paddock, la F1 punta ad un passo ulteriore, quello sbandierato da Honda per motivare il proprio ritiro, ovvero diventare “carbon neutral” entro il 2030. E giusto per bruciare le tappe la Red Bull ha annunciato un proprio programma per tagliare le emissioni dal nome “No Bull” che si propone una diminuzione di ben 5 tonnellate già nel prossimo campionato.
Chiara Rainis