A chi continua a sostenere che Lewis Hamilton vinca solo grazie alla Mercedes, ieri il campione ha risposto con una prestazione strepitosa
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul valore di Lewis Hamilton, nel giorno in cui ha conquistato il suo settimo titolo mondiale in carriera, appaiando una leggenda vivente della Formula 1 come Michael Schumacher, l’anglo-caraibico li ha sciolti con la sua prestazione durante il Gran Premio di Turchia.
Una gara cominciata, una volta tanto, non nella posizione di favorito, scattando dalla sesta piazzola sulla griglia di partenza (la peggior qualifica per la Mercedes negli ultimi sette anni). Eppure, anche stavolta, Hamilton ha sfoderato tutto il suo talento e la sua classe impareggiabili, con una rimonta spettacolare, in condizioni meteo e dell’asfalto a dir poco precarie, utilizzando gomme intermedie ormai vecchie e praticamente lisce, andando a cogliere una vittoria più che meritata.
I trionfi di Hamilton non sono solo merito della Mercedes
Una risposta sul campo a chi continua a sostenere che Hamilton vinca solo perché ha sotto al sedere la miglior monoposto. “Vorrei più Gran Premi che presentano condizioni difficili come quelle di questo fine settimana”, ha dichiarato lui a fine gara. “Più ce ne sono, più ho possibilità di dimostrare ciò che so fare. Oggi ho dimostrato di meritarmi il rispetto. Diversi piloti del passato dicono che vinco solo grazie alla macchina. Ma penso che i miei colleghi sappiano comunque che questi successi non sono una questione di macchina”.
Senza nulla togliere alla forza della sua squadra, Lewis ha dimostrato di saper fare la differenza soprattutto con la sua guida: “Certo, non ce l’avrei fatta senza un fantastico gruppo di persone alle mie spalle. Ma come compagno di squadra ho un altro grande pilota che ha la stessa macchina e non ha ottenuto lo stesso risultato”. Forse a Valtteri Bottas, autore di ben sei testacoda nel corso della stessa gara, saranno fischiate le orecchie…
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