Secondo il boss Mercedes Wolff il successo di Hamilton in Turchia potrebbe essere origine di un grattacapo importante per il team.
Chi pensa che vincere renda le cose più semplici si sbaglia. Per il responsabile delle Frecce Nere Toto Wolff, il settimo sigillo artigliato da Hamilton lo scorso weekend ad Istanbul potrebbe creare qualche preoccupazione al Presidente della Casa della Stella Ola Kallenius. Lewis, forte di un risultato storico, combinato ad una prestazione di livello che lo ha visto restare lontano dagli errori a differenza della concorrenza, potrebbe pretendere un cachet molto più importante. “Ce ne occuperemo entro la fine dell’anno, ma credo che in Turchia il suo costo sia diventato ancora più alto”, ha dichiarato l’austriaco al termine di una giornata ricca di emozioni. “Malgrado non avesse la macchina migliore, non ha sbagliato nulla”.
A questo punto non potendo risparmiare sul pilota, l’alta dirigenza potrebbe optare per un ridimensionamento di chi segue il team di F1. Una possibilità che sembra non angosciare il manager 48enne il quale, al contrario, si è detto convinto che in caso di cambio al timone l’esito di gare e mondiali sarà lo stesso. “La nostra squadra vanta una struttura forte, per cui anche qualora io decidessi di lasciare continuerebbe a vincere”, la sentenza che sa di minaccia per le rivali.
Il futuro di Wolff è in un’altra scuderia?
Alla luce di voci sempre più insistenti su un domani lontano da Stoccarda, l’ex driver, ormai celebrato come uno dei boss più forti della storia dello sport, ha quindi ribadito di non aver niente a che fare con l’attuale Racing Point del compare e socio in affari Lawrence Stroll. “Sono semplicemente un’azionista di minoranza di Aston Martin nel senso del brand. Per me si tratta di un investimento che non riguarda l’equipe del Circus”, si è affrettato a smentire. Sarà vero? Di certo, sono in molti a definire difficile, se non impossibile, che abbandoni Mercedes per andare altrove senza Ham.
Chiara Rainis